VALLE DEL CALORE

Roccadaspide, falsi annunci di vendita in rete: boom truffati

Tra le vittime pure un agricoltore che voleva acquistare un trattore. Indagano i carabinieri

ROCCADASPIDE - Videogiochi, pc, apparecchi elettronici, mezzi agricoli: c’è di tutto tra gli annunci di vendita falsi pubblicati in internet e, ultimamente, a finire tra le vittime di abili truffatori, sono stati diversi abitanti della Valle del Calore. Solo pochi mesi fa, una mamma di Roccadaspide, comprò al figlio dodicenne un noto dispositivo elettronico per giocare ai videogame e dopo aver pagato, versando l’importo su carta postale ricaricabile, il suo contatto telefonico venne prontamente bloccato dal venditore che si rese irreperibile. La truffa, di duecentocinquanta euro, ai danni della famiglia rocchese era stata studiata in ogni singolo dettaglio, il venditore aveva addirittura fornito diverse fotografie dell’oggetto e rassicurato più volte l’acquirente.

Poco tempo fa, un uomo di mezza età, ancora una volta di un paese della Valle del Calore, aveva concordato con un venditore online, dopo aver letto un annuncio, l'acquisto di un trattore. All’agricoltore erano stati mostrati tutti i dettagli che lo avevano convinto della veridicità della compravendita da ritenersi conclusa non appena l'acquirente avesse versato una consistente cifra. Inutile dire, che dopo il pagamento, il venditore fece perdere le sue tracce. Stesso copione per una trentenne di Roccadaspide che due giorni fa, dopo aver pagato 190 euro per l’acquisto di una piscina gonfiabile da regalare a suo nipote, è stata bloccata da tutti i recapiti del venditore. Dopo aver proceduto ad esporre formale denuncia ai carabinieri della locale caserma la donna ha scoperto che con alta probabilità anche l'identità del falso commerciante, il suo sito internet, il suo numero di cellulare e persino il numero della carta postale ricaricata erano stati attivati presentando, al momento della richiesta, dei falsi documenti di identità realizzati, molto probabilmente, in seguito al furto delle tessere presso un municipio.

Del caso in particolare si stanno occupando l’agente di polizia giudiziaria Giovanni Margherita e il maresciallo Domenico Castiello . Anche riguardo alle foto degli oggetti in vendita il copione usato dai truffatori sembra sempre lo stesso: dopo aver salvato foto e video di annunci di vendita reali, attendono la scadenza dell'inserzione, lasciano passare alcuni mesi affinché i visitatori del web dimentichino i dettagli di quelle immagini dopodichè le ripropongono spacciandole per loro e ingannando il compratore con l’immagine apparentemente del tutto veritiera. Colpi da veri maestri della truffa a danno di tanti abitanti della Valle del Calore che, molte volte, specie quando si tratta di cifre basse, non denunciano neppure.