Il delitto

Rivuole la ex, ammazzato a coltellate

L’omicidio in una città della Romania: cilentano di 65 anni ucciso dal convivente della donna di cui si era invaghito

ASCEA. Ucciso in Romania dal convivente della donna della quale si era invaghito. La vittima è Antonino Sessa, 65enne originario di Piano di Sorrento ma residente da anni ad Ascea. L’omicidio si è consumato tra sabato e domenica scorsi in Romania, nella cittadina di Vama. Antonino, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, aveva conosciuto la donna quando questa era in Italia, per lavoro (pare facesse la badante in alcune famiglie cilentane).

Durante il periodo di permanenza in Italia, il 65enne aveva frequentato la donna, di origini rumene, e tra i due c’era anche stata una relazione sentimentale. Ma, a causa del carattere irruento dell’uomo, la donna aveva deciso di fare ritorno a casa, in Romania, troncando così la relazione sentimentale.

Antonino Sessa non aveva però preso bene la decisione tant’è che nel giro di qualche giorno aveva preso l’aereo e si era recato in Romania, alla ricerca della sua amata. Giunto a Vama era riuscito a trovare la casa dove viveva la sua ormai ex convivente.

Ubriaco e disperato aveva iniziato a sbattere i pugni contro il portone di casa della donna e a gridare il suo nome per farsi aprire. Ma non sapeva che la donna con la quale aveva condiviso tanti momenti belli in Italia era già impegnata sentimentalmente con un altro uomo. Questi, Ravelino Lesa, sentendo i rumori e le grida dell’uomo, provenienti dalla strada, si è precipitato al portone di casa per comprendere chi fosse quell’uomo e cosa volesse. Ne è nata dapprima una violenta discussione sfociata ben presto nel sangue. Infatti il convivente della donna è rientrato in casa ed è sceso nuovamente ad affrontare il rivale in amore per vendicarsi. Armato di un coltello da cucina lo ha colpito più volte fino a farlo cadere al suolo, esanime. Quindi non contento di quanto aveva fatto, ha infierito sul cadavere, fino a tagliare la testa del rivale.

Le grida hanno messo in allarme i vicini che hanno allertato la polizia. Gli agenti giunti sul posto si sono trovati davanti agli occhi uno scena raccapricciante: sangue ovunque e il corpo dell’italiano dilaniato dai fendenti. Il responsabile è stato arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari. La salma del cilentano è stata posta sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nelle prossime ore potrebbe essere sottoposta a esame autoptico, dopodiché il corpo sarà condotto in Italia, ad Ascea, dove vive la figlia del 65enne, la quale ha già riferito che si costituirà parte civile nel processo.

Le indagini sono a cura dell’Interpol, che lavora in stretta collaborazione con il comando compagnia carabinieri di Vallo della Lucania, diretto dal capitano Mennato Malgieri e la polizia rumena.

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