LA GUERRA DEGLI OMBRELLONI

Rivoluzione dei giudici: «Gare per gestire i lidi»

Sentenza storica del Consiglio di Stato: concessioni fino al 2023, poi i bandi

SALERNO - È una vera e proprio rivoluzione nel mondo delle concessioni balneari. Perché, a partire dal 2024, dovranno andare all’asta ed essere assegnate al miglior offerente, con nessuna possibilità di proroga per i concessionari “storici”. A stravolgere l’attuale procedura è il Consiglio di Stato che con due sentenze emesse in adunanza plenaria (numero 17 e 18) rimarca «l’eccezionale capacità attrattiva del patrimonio costiero nazionale» e afferma che la perdurante assenza (nonostante i ripetuti annunci di un intervento legislativo di riforma, mai però attuato) di un’organica disciplina nazionale delle concessioni demaniali marittime genera una situazione di grave contrarietà alle regole a tutela della concorrenza imposte dal diritto dell’Ue, perché consente proroghe automatiche e generalizzate delle attuali concessioni (l’ultima, peraltro, della durata abnorme, sino al 31 dicembre 2033), impedendo a chiunque voglia entrare nel settore di farlo.

Gaetano De Stefano

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