«Riunione irregolare: scrivo al prefetto»

Scafati: il sindaco Aliberti e la partecipazione di Santocchio alla commissione sulla sua incandidabilità

SCAFATI. «La vicenda in questione verrà segnalata alla prefettura e alle autorità competenti». Il sindaco Aliberti ha comunicato alla commissione di garanzia l’intenzione di scrivere al prefetto sulla questione dell’incompatibilità di Santocchio, per gravi scorrettezze.

Dell’incompatibilità e del conflitto di interessi del consigliere comunale di Fdi, si era parlato nel corso della riunione della commissione di garanzia, ora il primo cittadino ha inviato una comunicazione ai componenti della commissione e al presidente, Marco Cucurachi, oltre che per conoscenza a tutti i consiglieri comunali. Aliberti stigmatizza la partecipazione del consigliere Santocchio alla commissione, annunciando che segnalerà la vicenda alla Prefettura e alle autorità competenti.

Nella lettera si fa riferimento alla riunione del 23 ottobre scorso, nella quale, dietro sollecitazione di Aliberti, si è discussa la questione dell’incompatibilità e del conflitto di interessi in capo a Santocchio, «il quale però - si legge - membro di tale commissione, ancorché astenersi dal parteciparvi è anzi intervenuto in maniera pesante, con un atteggiamento fortemente condizionante e di grande arroganza». Aliberti usa un tono duro riguardo all'accaduto e si rivolge a Cucurachi: «Resto basito nell’apprendere che lei, in qualità di presidente di una commissione che tra l’altro ha un fondamentale ruolo di garanzia e terzietà, non abbia governato la seduta in maniera più opportuna, quantomeno invitando il consigliere Santocchio ad astenersi da una discussione che lo riguardava in maniera diretta e personale. Ritengo questo un fatto di inaudita gravità, che va pesantemente stigmatizzato: se è infatti vero, come asserito dall’avvocato Santocchio, che la vicenda del consorzio Investire Futuro non è stata oggetto di alcun singolo atto durante questa consiliatura, è altrettanto vero che essa è stata di frequente chiamata in causa nelle sedute di consiglio comunale, in quanto relativa ad una più ampia programmazione degli assetti economici e di sviluppo della città, primaria competenza delle amministrazioni comunali».

Il sindaco aggiunge: «Il richiamo alla norma fondante degli enti locali, rende palese l’impossibilità per un consigliere comunale di rappresentare gli interessi della comunità avendone di propri ben più grandi, e le relative ipotesi di incompatibilità che lei, nella conduzione della seduta di commissione, ha constatato rendendole evidenti».

Maria Rosaria Vitiello

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