Ritrovato cadavere nel salernitano, senza braccia e gambe

I resti umani apparterrebbero ad un uomo completamente nudo: è privo sia delle gambe che della braccia. Accanto al corpo sarebbe stato ritrovato anche un pantalone piegato, molto probabilmente appartenente alla vittima. Non sono stati trovati documenti

SALERNO. Pontecagnano. Un cadavere dilaniato da animali, forse cani randagi, è stato ritrovato ieri mattina nel bosco San Benedetto, a ridosso del centro abitato della frazione Faiano. Un operaio straniero della tenuta "Villa delle Muse", impegnato nella pulizia di erbacce e sterpaglie, ha notato quel corpo lacerato e nudo in fondo a un dirupo e ha dato l’allarme.

Ai resti umani, hanno appurato carabinieri e vigili del fuoco, mancavano un braccio, sbranato dagli animali, e una porzione di testa, strappata forse da un morso. Sull’identitá della persona morta indagano i carabinieri. Più ipotesi sono al vaglio degli investigatori: omicidio o una persona scomparsa. Nelle scorse settimane la zona delle sorgenti "Sette Bocche", nei pressi del campo sportivo di Faiano, era stata interessata da una serie di incendi boschivi. I vigili del fuoco, intervenuti per domare le fiamme, hanno suggerito al proprietario della struttura ricettiva di pulire il sottobosco dalle sterpaglie secche per una maggiore sicurezza. L’operaio straniero con il trattore stava tranciando l’erba e i rovi a ridosso del dirupo quando, intorno alle 11.30, il cadavere è emerso dalla fitta vegetazione.

«Era a tre o quattro metri, in fondo al dirupo, appoggiato a un albero», racconterá il testimone del ritrovamento. Che poi aggiunge: «Era senza vestiti, ma non so se fosse uomo o donna». Qualche ora più tardi saranno i carabinieri a chiarire il sesso e alcuni aspetti somatici del cadavere. Si tratta di un uomo dell’apparente etá di 50 anni, di carnagione scura. Il colore della pelle non è pero attendibile. La sua morte, secondo un primo esame esterno, è attribuibile a un periodo compreso tra i 5 e i 20 giorni. L’esposizione dei resti umani al sole e le temperature alte di queste settimane potrebbero aver alterato il normale decorso della decomposizione.

Sul luogo del ritrovamento sono giunti per le indagini i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Giuseppe Costa, e quelli della stazione di Pontecagnano, guidati dal luogotenente Andrea Ciappina. I militari hanno chiesto l’intervento dei colleghi della Sezione investigativa e scientifica del comando provinciale e la collaborazione di una squadra dei vigili del fuoco e dei volontari del Vo.pi. per il recupero del cadavere che si scomponeva al solo tocco. Per chiarire quello che si presenta come un giallo sará determinante identificare la persona morta. I carabinieri hanno a disposizione alcuni elementi che potrebbero facilitare il lavoro: le impronte digitali e i reperti trovati vicino al cadavere.

In fondo al dirupo, accanto al corpo, sono stati stati recuperati un orologio e i brandelli dei vestiti. L’uomo indossava un pantalone, che è stato trovato come se fosse riposto, e una t-shirt, che era strappata. Indossava ancora la biancheria intima. Gli oggetti recuperati nel bosco di San Benedetto saranno sottoposti in queste ore alla visione dei familiari delle persone scomparse nella zona a sud di Salerno. Per un eventuale riconoscimento.

L’ipotesi di una persona scomparsa è una delle piste seguite dai carabinieri. Non è esclusa neppure quella più violenta di un orribile omicidio. I resti dell’uomo sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale "Ruggi" dove, questa mattina alle 11, il medico legale incaricato dalla Procura di Salerno eseguirá l’autopsia.

Dall’esame necroscopico gli investigatori si aspettando notizie utili a chiarire se è una morte naturale o un omicidio Quello di Faiano potrebbe essere il cadavere di un uomo assassinato e poi gettato nei rovi.

Massimiliano Lanzotto

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