Ritrovati gli scheletri di due soldati americani

La scoperta durante uno scavo in località Picchiocca a Coperchia di Pellezzano Accanto ai resti anche alcuni proiettili. Al lavoro gli uomini della Scientifica

PELLEZZANO. Sensazionale scoperta alla frazione Coperchia di Pellezzano. Ieri mattina, alcuni volontari dell’associazione “Salerno 1943”, hanno rinvenuto in località Picchiocca i resti di due soldati americani risalenti al secondo conflitto mondiale. L’area è stata subito recintata per proteggerla dall’assalto dei curiosi.

Il ritrovamento è avvenuto a seguito di un’intensa attività che l’associazione sta svolgendo sul territorio della Provincia, che ha come obiettivo la raccolta, catalogazione, conservazione e restauro di tutto il materiale militare e non, inerente al secondo conflitto mondiale, che ebbe come scenario di guerra la città di Salerno. Già da alcuni giorni, i volontari stavano setacciando la collina della Picchiocca, ritenuta, secondo gli storici, luogo di rifugio delle milizie tedesche per difendersi dagli attacchi degli americani che a quell’epoca erano sbarcati anche a Salerno. Ad attirare gli operatori sono stati alcuni proiettili segnalati dai metal detector e dalla sofisticata attrezzatura che permette di individuare metalli anche se sotterrati a diversi metri di profondità. Scavando, accanto ai proiettili sono stati ritrovati i resti di ossa di due militari con il cranio in evidenza e i brandelli delle divise che indossavano.

È quasi certo, secondo le prime ricostruzioni degli esperti, che i soldati siano stati uccisi dai tedeschi nel corso di un conflitto a fuoco e seppelliti sul posto. Infatti, agli storici, la collina della Picchiocca è nota come luogo in cui i tedeschi avevano costruito delle trincee in una posizione strategica, che permetteva loro di avere una visuale dall’alto a 360 gradi per difendersi dagli eventuali attacchi americani.

I volontari di “Salerno 1943”, dopo la scoperta, hanno avvisato i carabinieri della stazione di Pellezzano, agli ordini del comandante Josè Aliano, e gli uomini della scientifica, chiamati a eseguire gli studi sui reperti rinvenuti. Complicato risalire all’identità dei due militari. La loro nazionalità è stata accertata grazie ad alcune scritte in inglese sulle divise ed ai simboli associati alla bandiera a stelle e strisce. Purtroppo non sono state rinvenute le collanine con le medaglie che solitamente i militari staccavano dal collo dei compagni morti per consegnarle alle autorità americane ai fini del riconoscimento. I resti dei due soldati sono stati prelevati e trasferiti nei centri specializzati dove verranno analizzati.

Mario Rinaldi

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