Castel San Giorgio

Ritrova il cane dopo 4 anni, lui la riconosce subito

L’animale le era stato rubato nel giardino della sua abitazione a Mercato San Severino quando era poco più di un cucciolo. 

CASTEL SAN GIORGIO. Le avevano rubato il cane, un pastore a pelo lungo, oltre 4 anni fa. Ma lo ha ritrovato grazie alla caparbietà di Dark – questo il nome dell’animale – e alla operatività di Michela Viviano, attivista dell’Associazione Amici di Pluto di cui è presidente Maria Piselli.

Dark girovagava nei pressi della frazione di Aiello, davanti la chiesa di S. Maria di Costantinopoli. Tuttavia, Teresa, la padrona del cane, era di Mercato San Severino, nei pressi dell’ospedale di Curteri. Le era stato rubato il 17 maggio 2012. Il pastore tedesco si trovava in giardino ma il cancello era stato ritrovato forzato e il cane non c’era più.

La signora aveva fatto denuncia di smarrimento presso i carabinieri e all’Asl di Mercato San Severino. Dopo circa quattro anni e mezzo, il cane – probabilmente abbandonato da chi lo aveva a sua volta acquistato in nero – è riuscito a tornare nei pressi della sua vecchia abitazione perdendosi proprio nell’ultimo tratto del suo lungo viaggio, tra Castel San Giorgio e il sanseverinese. È qui che entra in gioco l’attivista Michela Viviano che, accortasi dell’animale provato e stanco, lo ha rimesso in sesto. Gli ha quindi letto il microchip impiantato sul corpo, grazie al quale è riuscita a risalire alla padrona e all’indirizzo in cui vive.

Appena Dark ha rivisto la sua vecchia amica, non ha avuto problemi a riconoscerla immediatamente. La donna è scoppiata in lacrime, abbracciando e baciando il cane. I proprietari dell’animale all’inizio credevano ad uno scherzo, increduli alle parole della giovane Michela. Poi la sorpresa e la conferma che il loro pastore tedesco, di 5 anni, era stato ritrovato. Un’operazione riuscita grazie all’associazione Amici di Pluto.

«Ci accomuna la passione per gli animali – dice Michela Viviano – In episodi come questo diventa fondamentale la presenza del chip. La presenza di un’associazione come la nostra serve a risolvere il problema del randagismo, a proteggere gli animali indifesi. Tra i progetti che speriamo possano essere realizzati presto, c’è quello del canile sul nostro comune. Per le nostre operazioni il comandante Marco Inverso e i vigili urbani ci stanno dando una grossa mano».

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