OPERAZIONE "DELIZIA"

Ritira la “coca” a 14 anni: «Brava, merita un regalo»

La ragazzina veniva "guidata" con delle videochiamate

PAGANI - Una ragazzina di 14 anni adoperata per le consegne di sostanze stupefacenti su incarico delle madre, in accordo e su disposizione di Giacomo De Risi. Un episodio sconcertante, venuto fuori grazie alle intercettazioni dell’Arma eseguite durante l’inchiesta “Delizia”.

La ragazzina e la coca. È il tre marzo scorso quando la giovanissima, finita sotto accusa con un procedimento avviato nei suoi confronti da parte della procura dei minori di Salerno, mette in pratica quanto chiestole dalla madre, nota spacciatrice di Pagani, recandosi a ritirare 300 grammi di cocaina presso l’abitazione di Carlo Fiore, “Carletto O’Pallino”, in via Carlo Tramontano. La 14enne viene lasciata dalla madre all’ingresso del parco residenziale, e poi guidata in videochiamata dal capo, De Risi, il quale le fa raggiungere Fiore per completare la consegna. Prima del passaggio di droga, lo stesso De Risi aveva chiamato la madre della ragazzina chiedendole un piacere: la donna aveva risposto che la piccolina doveva fare il servizio, “perché lì dietro è pericolosissimo” , dato che i carabinieri e le forze dell’ordine monitoravano i movimenti del fratello di Fiore, Nicola, noto pluripregiudicato, esponente di spicco negli anni novanta del feroce clan Contaldo, egemone nel quartiere delle “palazzine”, poco distante dall’attuale abitazione. Così De Risi chiama Carlo Fiore, dicendo che la donna stava venendo, che stava con la figlia; Fiore risponde che non vuole responsabilità rispetto a quanto accade, per l’impiego della minore. De Risi gli dice che le ha spiegato la strada all’interno del parco, che la cessione dovrà essere eseguita fin sotto il palazzo, aggiungendo il nome della giovanissima. La madre lascerà la piccola all’esterno, all’ingresso sul lato del campo sportivo del parco residenziale “Serena”, struttura con due ingressi su due versanti, con la precisa istruzione per evitare ogni sorta di intoppo o problema. A quel punto il cerchio si chiude, con De Risi che comunica a Giuseppe Ferrer, socio presente all’interno dell’appartamento e intercettato in ambientale, che la consegna sarà di trecento grammi di cocaina: la ricostruzione viene accertata e ulteriormente riscontrata con l’utilizzo di un sistema di intercettazione gps piazzato sotto la vettura della pluripregiudicata, che effettua il viaggio con la figlia verso casa di Fiore.

La ragazzina guidata con la videochiamata. Alle 17.45, poco dopo le istruzioni ricevute, la signora accompagna la ragazzina, che scende e si avvia verso il luogo indicato, facendosi aprire il cancello pedonale da Fiore, con De Risi collegato in video chiamata. La bambina, come raccomanda De Risi, uscirà dall’altro lato del parco, su via Tramontano, per non destare sospetti. Alla fine la ragazzina incontra Fiore, riceve la droga, ringrazia, e segue le istruzioni telefoniche di De Risi fino ad arrivare fuori. “Quella riferendosi alla 14enne - si mette nella tasca a tutti e due” , commenterà lo stesso De Risi al telefono con Fiore, poco dopo. La ragazzina ha eseguito perfettamente il compito come una scaltra corriera e, dunque, secondo il “capo”, va ricompensata, “con un bel regalo...” .

(a.t.g.)