Altavilla

Riti magici nel cimitero, ora monta l’allarme satanismo

Dopo il caso di Albanella, tracce di pratiche dell’occulto anche nel camposanto del paese vicino. Su una tomba di una donna trovate zampe di gallina legate tra loro. Lo scetticismo del sindaco Marra

ALTAVILLA SILENTINA. Sembrava essere un episodio isolato, quello avvenuto nel cimitero di Albanella dove è stata profanata una tomba. Ma non è così. A pochi chilometri di distanza, nel cimitero di Altavilla Silentina, si è registrato un caso simile. Un’altra vicenda anomala, che solleva il sospetto di pratiche legate alla magia nera dopo i resti di pollo con le ali bruciate, tagliato a metà e senza testa, sotterrato nella tomba della moglie di Bruno Agresti di Albanella.

Ad Altavilla un altro residente, qualche giorno prima di Natale, ha rinvenuto due piedi di gallina legati insieme sulla tomba di sua moglie. In tutti e due i casi, i resti di pollo sono stati collocati sulla tomba di una donna. Che si tratti di un caso? Un interrogativo al quale è difficile rispondere. Episodi probabilmente collegati e, non escluso, compiuti dalle stesse persone che hanno agito in tutti e due i cimiteri comunali, presumibilmente, durante la notte.

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«Ritengo – afferma il sindaco di Altavilla Silentina, Antonio Marra – che si tratta di balordi, purtroppo queste cose sono accadute anche nel passato...». Stando a quanto sostengono gli esperti, le zampe non rappresenterebbero segni propri del linguaggio di chi è uso a questo genere di pratiche, né avrebbero a che fare con rituali satanisti e messe oscure. Piuttosto risultano largamente impiegate nei riti di magia nera, propri della tradizione caraibica. In questo ultimo caso, si tratterebbe di un “legamento” tra due persone. Ma sono solo ipotesi. Potrebbe trattarsi di semplici coincidenze o bravate di balordi. La certezza è che, comunque sia, qualche interrogativo inquietante lo sollevano.

Ad Albanella il caso ha suscitato sconcerto. Qui lo scavo per l’interramento dei resti di pollo è avvenuto nella notte tra il primo e il 2 gennaio. Sul prato che ricopre la tomba della moglie Genoveffa, Bruno Agresti ha notato lo scavo al di sotto del quale erano stati collocati i resti di un pollo con le ali bruciate, tagliato a metà e senza testa. Nella stessa notte sono state disposte a cerchio delle sedie in una cappella, distante pochissimi metri dalla tomba. Il sospetto è che si sia trattato di un incontro notturno per compiere un rito legato alla magia nera. Una bravata, come capita spesso, di ragazzi che hanno messo in atto qualche rito magari letto su internet. «Quando ho rinvenuto il pollo tagliato in due era visibile del sangue – evidenzia Agresti – come se fosse stato messo apposta. Non so cosa pensare, ma una cosa è certa chi ha compiuto un simile gesto non è normale, sono dei pazzi». Solitamente, bruciare e sotterrare un animale potrebbe essere il risultato di un atto compiuto ai danni di qualcuno, una sorta di fattura ottenuta con la distruzione del fuoco.

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