le storie

Rita e Valentina, gli angeli dei disperati

Gli angeli dei clochard di Battipaglia sono Rita Strollo e Valentina Spera. Può accadere di frequente di incontrarle ai crocicchi delle strade coi senzatetto. Chiacchierano, portano cibo, offrono...

Gli angeli dei clochard di Battipaglia sono Rita Strollo e Valentina Spera. Può accadere di frequente di incontrarle ai crocicchi delle strade coi senzatetto. Chiacchierano, portano cibo, offrono ospitalità. Rita e Valentina hanno fatto della solidarietà uno stile di vita. La prima guida la Ujamaa Onlus, la seconda è la responsabile della Caritas di San Gregorio VII, ma spesso Rita, in parrocchia, ci va per aiutare Valentina, che, a sua volta, di Ujamaa ne fa parte. Il bene, d’altronde, non ha confini. «Ciò che manca a questa città è la capacità di far rete», dice Rita. Entrambe conoscevano Aziz, il marocchino trovato morto nei pressi del Pastena. Lo avevano aiutato a lottare contro l’alcolismo, e Valentina lo aspettava lunedì sera, proprio quando il suo cadavere è stato ritrovato: «Ogni settimana veniva a vedere se c’erano dei pacchi alimentari per lui. In Africa aveva moglie e figli». E conoscevano bene anche Jacek, il polacco morto a via Ripa. Ogni giorno accumulano pacchi per l’Africa o per i bisognosi in città, nella sede di Ujamaa, nel locale messo a disposizione dal papà di Valentina: «Prima, grazie a Enzo Porcelli, distribuivamo al PalaSchiavo, ma poi il Comune ha revocato le concessioni e adesso ci arriangiamo qui», spiegano. Il loro segreto? «Curare il rapporto umano, ricordarsi delle persone e dar loro un’ identità…». Le due sognano che «il Comune realizzi un centro con una ventina di posti letto». E Rita provoca: «A Battipaglia ci sono 8 parrocchie: se all’interno d’ognuna, ogni notte, s’ospitasse un clochard…».(c.l.)

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