LA SCUOLA NELL'ERA COVID

Risuonano le campanelle: ma resta il rebus trasporti

I presidi in coro: «Le misure di sicurezza attuate sono utili per evitare le chiusure» Pellegrino del Virtuoso: «Ora l’obbligo vaccinale».

SALERNO - Gran rientro in classe, presidi costretti a dividere ingressi: «Comunicazione tardiva». Nessun problema sicurezza con green pass ma a far paura sono i trasporti: «Serve incremento corse da subito, lì è pericolo contagi». Brusco e dolce, nostalgico, il suono della campanella interrompe quasi una corsa contro il tempo per molti presidi salernitani, non per quanto riguarda l’organizzazione dei protocolli Covid, già a regime, ma in merito alla decisione sull’ingresso delle classi che come definito in Prefettura è articolato in due fasce orarie. La prima alle ore 8, la seconda alle 9, con una percentuale del 50% nei rispettivi ingressi e la distribuzione delle classi, quindi, in fasce orarie. Tutto nelle mani dei dirigenti scolastici, dunque. Una novità che non ha creato pochi grattacapi ai presidi.

A parlare del rientro il presidente dell’associazione Solo Dirigenti e dirigente scolastico del Profagri, Alessandro Turchi: «Non ci presta particolari preoccupazioni il nuovo inizio, siamo sulla buona strada e ci sentiamo tranquilli sotto tanti aspetti. Ovviamente sono giuste le preoccupazioni ma diversi interventi come la campagna vaccinale, i green pass per il personale ed ancora igienizzanti, banchi monoposto, sono disposizioni che ci danno conforto e serenità rispetto a quanto è stato. Da un anno e mezzo, inoltre, siamo avvezzi a utilizzare tutte le precauzioni, ci aspettiamo un rientro normale». Tranquillità che Turchi mostra anche sulla questione trasporti: «Faremo un unico ingresso, la nostra scuola è formata da sette sedi, in diversi punti del territorio, non sono particolarmente grandi e non abbiamo problemi di congestione ». Promossa anche la decisione della Prefettura: «Secondo me è una mossa giusta. Senza particolari problemi dico che l’importante è scaglionare bene i ragazzi agli ingressi e avere contezza di tutte le disposizioni ». Sentore sicurezza anche da parte dei genitori degli alunni? «La mia è una scuola dove fortunatamente i genitori si sentono poco», sorride il presidente dell'associazione Solo Dirigenti. «In altre scuole ti assillano, i ragazzi sono indipendenti, non ho notato apprensione, d’altronde i giovani sono sempre fuori, lo sono stati in estate e ancora adesso, basta andare in giro e si vedono, altra cosa è la scuola dove ci sono norme sicure e c'è davvero rigore nelle distanze e disposizioni».

Marco Rarità

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