Burocrazia

Ristorazione, tempi lunghi per il rilascio delle licenze

Cosa direbbe Vincenzo De Luca, sostenitore della burocrazia zero, del fatto che proprio al Comune di Salerno i tempi per una pratica diventano molto lunghi? È ciò che accade a coloro che vogliono...

Cosa direbbe Vincenzo De Luca, sostenitore della burocrazia zero, del fatto che proprio al Comune di Salerno i tempi per una pratica diventano molto lunghi? È ciò che accade a coloro che vogliono aprire un’attività commerciale nel settore principalmente della ristorazione. Per ottenere tutti i permessi necessari a volte occorre aspettare anche tre mesi. Tempi davvero troppo lunghi che rischiano di far andare in fumo tanti soldi. Per questo motivo, alcuni sono andati a porre il problema direttamente ai consiglieri comunali chiedendo di capire come mai ci voglia così tanto tempo per chiudere l’intero iter. La spiegazione è stata presto data. Qualche anno fa, l’amministrazione ha istituito una commissione che aveva il compito di accorciare i tempi proprio per questo tipo di procedure. Facevano parte dell’organo i dirigenti del settore Annona, Urbanistica, un rappresentante della polizia municipale, un rappresentante dello staff del sindaco e un dirigente dell’Asl. La commissione doveva riunirsi con cadenza quindicinnale, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. È capitato sempre più spesso che c’era qualche assenza che impediva il disbrigo delle pratiche che nel tempo si sono accumulate causando notevoli rallentamenti. Il problema è stato affrontato ieri in una riunione congiunta delle commissioni Annona e Statuto, convocate su proposta del consigliere di “Campania Libera” Horace Di Carlo. L’incontro è stato l’occasione per parlare direttamente con l’assessore all’annona, Franco Picarone, e chiedergli una possibile soluzione del problema. Secondo alcuni consiglieri, infatti, si potrebbe anche decidere di far aprire le attività sulla base di una certificazione rilasciata dal direttore dei lavori e successivamente fare tutti i controlli del caso, in modo tale da non posticipare troppo l’apertura dell’esercizio. Naturalmente, in caso di inosservanze le sanzioni sarebbero molto più aspre delle attuali. Picarone ha preso nota e ha chiesto un aggiornamento sull’argomento. Il problema, infatti, è molto sentito e non va sottovalutato. «Ho spiegato ai consiglieri – ha detto l’assessore – che da diverso tempo i componenti della commissione stanno utilizzando la modalità di raccolta dei pareri attraverso la posta elettronica, comprese le cartografie. È stata una soluzione adottata proprio per accelerare i tempi. Ho parlato con i dirigenti e mi hanno detto che al momento non è possibile fare di più perché sono oberati di lavoro. In ogni caso mi sono fatto carico di verificare se sia possibile migliorare ulteriormente l’iter in modo da garantire maggior efficacia ed efficienza». (a.c.)

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