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Ristoratore si barrica in municipio

Dehors vietati, caos anche per i tavolini. «Così muore l’economia»

MAIORI. Resta “barricato” in una stanza del Comune, fin quando il sindaco di Maiori, Antonio Della Pietra, non risponde ai suoi quesiti. La disperazione dei ristoratori e dei gestori dei bar di Maiori ha un volto e un nome: Mirko Buonocore, titolare del Dedalo, bistrot storico della cittadina. La sua indignazione è dovuta al fatto che, a metà aprile, non sia ancora chiara la procedura per installare i gazebo al corso Reginna. «Giovedì sera – spiega Buonocore – l’assessore competente mi ha telefonato, assicurandomi che erano stati risolti i problemi. Così mi sono recato negli uffici ma gli addetti hanno sostenuto di non saperne nulla». Da qui la reazione del ristoratore, che ha inscenato la singolare protesta. «Dal 2001 – sottolinea Buonocore – montiamo i gazebo senza chiedere l’autorizzazione ma pagando solo l’occupazione di suolo pubblico. Siamo disposti a posizionarli anche senza pannelli ma non ci consentono neppure questo. Abbiamo bisogno di lavorare, così invece si affossa ancora di più l’economia». Sulla vicenda dehors, oggetto anche di un consiglio comunale, è intervenuto pure il sindaco: «Capisco e comprendo l’irritazione degli operatori – dice Della Pietra – ma purtroppo devono adeguarsi alla legge, anche se anch’io non la condivido, perché così si mette in ginocchio il tessuto economico». Secondo le ultime interpretazioni della norma, non si potrebbero più utilizzare strutture, anche se amovibili, ma solo ombrelloni, tavolini e sedie. Ma, pure in questo caso, sarebbe necessario presentare il progetto alla Soprintendenza. (g. d. s.)