IL FATTO

Risse, furti e bottigliate: panico in centro a Salerno

Altra zuffa fra un gruppo di extracomunitari, vigilantes aggredito sul Corso

SALERNO - Due distinti episodi di violenza accendono (anzi, riaccendono) l’allarme sicurezza rispetto ad alcune zone del centro della città che, in alcuni orari, in particolare al calar del sole, diventano addirittura pericolose. È il caso dell’ultimo tratto del lungomare e, nelle sere di isolamento dal passeggio, anche di Corso Vittorio Emanuele. Per quanto riguarda il lungomare, sul versante che termina a piazza della Concordia, pattuglie della polizia municipale, dei carabinieri e della polizia sono intervenute in forze per sedare una rissa tra extracomunitari. Stando ai testimoni, si sarebbe trattato di un litigio tra un gruppetto di persone - sembrerebbe ben note alle forze dell’ordine - probabilmente per questioni legate allo spaccio o perché in preda ai fumi dell’alcol.

Il litigio, iniziato con un battibecco, è degenerato al punto che, sempre stando ai passanti, sarebbe degenerato con annesso lancio di bottiglie. «Sono sempre gli stessi sette che creano problemi, mica sono 27mila. È possibile che nessuno riesca a fare nulla?», si domanda uno dei commercianti che lavora proprio nella zona. «Se c’è stato casino, allora è meglio che oggi scendo con il manganello per il turno...», si organizza un poliziotto della municipale quando i colleghi gli raccontano della rissa del pomeriggio precedente. E, stando ai racconti dei residenti e di chi lavora in zona, praticamente tutte le sere si ripetono gli episodi di violenza a fare da corollario al consueto degrado umano.

Eleonora Tedesco

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