Rissa per la barista, tutti liberi 

POLLA - Sono tornate tutte in libertà le undici persone arrestate per rissa sabato sera a Polla, soltanto per cinque è stato disposto l’obbligo di firma. Questo è quanto deciso nella tarda serata di lunedì dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lagonegro, al termine di una udienza di convalida fiume durata circa cinque ore. Il gip ha inoltre convalidato tutti gli arresti.
Le undici persone sono finite agli arresti domiciliari nella notte tra sabato e domenica, tutte accusate a vario titolo di rissa aggravata, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. La rissa, stando a una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti in base ai rilievi e ad alcune testimonianze, sarebbe scaturita da una prima colluttazione avvenuta in un bar ubicato nel centro cittadino di Polla. Due persone di nazionalità rumena e un italiano, probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, avrebbero molestato una ragazza, dipendente del bar, tra l’altro anche incinta, rivolgendole degli apprezzamenti particolarmente pesanti. In difesa della giovane sono intervenuti alcuni suoi familiari ed è nata una prima rissa ed alcune delle persone coinvolte sono rimaste ferite e sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale “Luigi Curto”.
Mentre i medici stavano medicando i feriti, però, un gruppo di otto persone ha fatto irruzione nel pronto soccorso e si è scagliato contro i presunti molestatori. È scoppiata quindi una violenta rissa, nel frattempo il personale in servizio al pronto soccorso ha allertato la centrale operativa del 112 e dopo poco sono arrivate le pattuglie della locale stazione e quelle del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Sala Consilina . I militari giunti sul posto, insieme alle guardie giurate in servizio nel nosocomio, hanno faticato non poco per porre fine alla rissa. Il giudice per le indagini preliminari, ha convalidato tutti gli arresti e ha rimesso in libertà cinque delle undici persone coinvolte.
(e. c.)