Rissa e paura nella notte Sarnesi contro immigrati

È degenerata una banale discussione in centro scatenata da motivi di viabilità Sono spuntati anche dei coltelli e un extracomunitario è rimasto ferito

SARNO. Botte e coltellate tra italiani e marocchini per questioni di viabilità.

Il consuntivo presenta due feriti e curiosità mista a paura per gli spettatori. Prognosi lievi per i coinvolti, ma poteva andare peggio perché, in queste circostanze, basta poco per trasformare una lite in tragedia anche inconsapevole. L’episodio è accaduto sabato notte, in piazza Croce, nel centro storico e sono rimasti coinvolti alcuni giovani locali e due extracomunitari probabilmente anche ubriachi.

Da una ricostruzione sommaria dei fatti sembra che i nordafricani, a bordo di un ciclomotore, percorressero a senso unico una delle strade di accesso all’incrocio, che, per altro, sono abbastanza anguste e non consentono il passaggio di due veicoli contemporaneamente.

Il ciclomotore si è ritrovata di fronte l’auto con alcuni ragazzi del posto. Dal pericolo evidente per la condotta negligente del conducente del ciclomotore, nasceva un diverbio con scambio di opinioni piuttosto accesso e frasi a sfondo razzista usate da tutti i protagonisti.

Nessuno si è tenuto la posta e la miccia in breve divampa e si accende l’incendio e cominciano a volare botte da orbi. A un certo punto, uno dei marocchini finisce a terra pestato, forse colpito anche con un bastone e il compagno, che era sul ciclomotore con lui, per farsi giustizia estrae un coltello di lama ben oltre le misure consentite e comincia a sferrare fendenti che vanno tutti a segno.

Viene colpito uno dei giovani locali che riceve delle ferite al bacino e alla schiena e, a poco a poco, si piega a terra chiedendo aiuto con il sangue che sgorga. Il ragazzo viene soccorso e portato all’ospedale da altre persone di passaggio e al “Martiri del Villa Malta” viene medicato con punti di sutura e prognosi di quindici giorni. Intanto, i due marocchini restano in piazza e, intanto, sopraggiunge una pattuglia dei carabinieri nel giro di routine. Alla loro vista, uno dei due comincia a battere i pugni sul cofano dell’auto ferma, imprecando. I due carabinieri a bordo, non scendono e chiamano rinforzi via radio.

Sopraggiunge un’altra pattuglia che prende in consegna i due maghrebini di cui uno visibilmente ferito e accompagnato all’ospedale per le cure d’obbligo. Una notte di violenza ingiustificata che ha ridestato dal sonno i residenti.

(g. f.)

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