L'INCHIESTA

Risorse idriche, Alfieri: «Giro di vite, risparmi per i contribuenti»

I consorzi di bonifica si occuperanno anche dei corsi d’acqua naturali

SALERNO - «Una riforma indispensabile per adeguare il sistema dei consorzi di bonifica alle mutate esigenze normative e del territorio ». Franco Alfieri, attualmente capo staff della segretaria del Governatore Vincenzo De Luca, segue dal 2016 il settore dell’agricoltura in Campania e spiega il disegno di riforma del settore della bonifica. «I consorzi sono necessari per l’irrigazione e quindi la possibilità di coltivare i prodotti della terra, tra i quali molti di elevato pregio e che garantiscono il 22% di Pil regionale – sottolinea l’ex sindaco di Agropoli –. Ma negli anni, questi organismi hanno assunto sempre più un ruolo di difesa del territorio, atteso che alcune aree su cui operano sono fortemente antropizzate».

Quali sono le principali novità del nuovo disegno di legge? La statuizione del ruolo di difesa del suolo in capo ai consorzi e i contratti di fiume, lo strumento europeo per programmi di natura ambientale tra i quali quelli di difesa e valorizzazione. La nuova legge prevede la possibilità di ridisegnare gli ambiti dei consorzi, portando ad accorpamento per fusione di alcuni enti consortili, ed una serie di semplificazioni amministrative tese a creare maggiore efficienza. Puntiamo in particolare all’efficientamento e alla riduzione dei costi, principi già contemplati dalla legge regionale del 2003 ma mai pienamente attuati. Maggiore efficienza e minori costi comportano anche risparmi per i contribuenti.

Cosa è stato previsto per risparmiare sui costi? Saranno ridotti da cinque a quattro gli organi amministrativi dei consorzi. Saranno nove massimo i componenti del consiglio di amministrazione, di cui solo tre avranno diritto all’indennità di carica. Ci sarà il revisore unico al posto del collegio dei revisori dei conti. Per quanto riguarda le idrovore, che evitano a molti territori il rischio dovuto a possibili risalite di acqua di falda, la Regione si farà carico direttamente del costo dell’energia elettrica attraverso un’unica gara per selezionare il fornitore. Agendo in questo modo si otterranno risparmi significativi in pochi anni. Da non sottovalutare, poi, il risparmio idrico, attraverso la promozione dell’ammodernamento degli impianti irrigui e l’ottimizzazione delle pratiche irrigue. Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Regione si adopererà, inoltre, per il primo censimento delle opere di bonifica e difesa del suolo e dei canali naturali in Campania, necessario per individuare chi, tra consorzi e Genio civile, avrà la competenza nella gestione delle opere e dei canali regionali e nell’espletamento di altre attività. Così si supereranno le incertezze che sono all’origine di innumerevoli problematiche e contenziosi, verificatisi negli ultimi anni, tra l’Amministrazione regionale, gli enti consortili e alcune volte i Comuni.

Salvatore De Napoli