il caso

Rischio frane, dati allarmanti in Costiera

MINORI. Costiera Amalfitana duramente colpita dal dissesto idrogeologico. L’indice di pericolosità frane in alcuni posti sfiora l’88%. Il 7 Aprile a Minori appuntamento nazionale per rilanciare le...

MINORI. Costiera Amalfitana duramente colpita dal dissesto idrogeologico. L’indice di pericolosità frane in alcuni posti sfiora l’88%. Il 7 Aprile a Minori appuntamento nazionale per rilanciare le Scienze della Terra con personalità di spicco della comunità scientifica .

Tanti i nomi importanti dall’astronauta Luca Parmitano al Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, al Presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania, Francesco Russo.

Il dissesto idrogeologico in Costiera è drammatico. Si passa da un’indice di pericolosità frane pari all’88% nel comune di Amalfi, al 77% di Minori ed ancora dall’88 % di Maiori all’82 % di Atrani. A Ravello ed a Tramonti c’è un rischio di pericolosità frane ben dell'84%. «Dunque in Costiera Amalfitana il rischio idrogeologico è molto elevato con zone R3 ed R4», dice Domenico Sessa, consigliere dell’Ordine dei Geologi della Campania.

Ancora: «Negli ultimi decenni le molteplici problematiche connesse ai rischi naturali sono state oggetto di crescente interesse. Siamo però dinanzi a dati importanti. Ad esempio la Costiera Amalfitana ha un alto indice di aree edificate a rischio frane elevato e molto elevato. Da Amalfi, Minori, Maiori ad Atrani, Ravello, Tramonti, nessuno è esente da tale rischio».

Infine: «Questi numeri purtroppo dimostrano la fragilità di un territorio che continuamente è sottoposto ad eventi di dissesto. Sono ancora fermi i fondi stanziati per il dissesto idrogeologico». E il turismo ne risente.

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