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Risarciti dal Comune, compensano i debiti

ROCCADASPIDE. Ottengono risarcimento per una caduta in una buca su una strada di competenza comunale e, ne utilizzano una parte, per compensare un debito con il Comune. Vittima della brutta caduta,...

ROCCADASPIDE. Ottengono risarcimento per una caduta in una buca su una strada di competenza comunale e, ne utilizzano una parte, per compensare un debito con il Comune. Vittima della brutta caduta, la figlia dei ricorrenti. La dimostrazione che nella disavventura c’è sempre, o quasi, un aspetto positivo. Protagonisti della vicenda sono stati i coniugi F.B. e M.T.G. Il contenzioso con l’ente rocchese si è aperto nel 2013 quando i genitori della ragazza inoltrarono richiesta di risarcimento a seguito dei danni subiti dalla figlia minorenne, vittima dell’incidente.
La ragazzina stava percorrendo a piedi via Vitolo quando, improvvisamente, è inciampata in una buca presente sul manto stradale. L’impatto a terra le ha procurata diverse lesioni fisiche. I genitori, quindi, decisero di presentare una richiesta di risarcimento. Ad accogliere la richiesta di risarcimento per i danni subiti è stato il giudice di pace di Roccadaspide. Il Comune, diretto dal sindaco Gabriele Iuliano, è stato condannato al pagamento di 2.805,74 euro, oltre alle spese legali. Il legale difensore della coppia, considerato che i suoi assistiti erano debitori nei confronti dell’ente comunale relativamente ai canoni relativi al consumo idrico della propria abitazione, ha chiesto la compensazione tra crediti e debiti. L’ufficio tributi comunale ha trasmesso l’elenco delle fatture non pagate, per un totale di 554,50 euro e corrispondente alla somma degli importi dovuti per le annualità che vanno dal 2010 al 2015. Sottraendo questo importo da quello dovuto ai genitori della vittima dell’incidente a titolo di risarcimento, il Comune di Roccadaspide dovrà corrispondere la somma di 2.261,24 euro. In compenso però ha saldato il debito con l’ente per cinque annualità pagando le tasse dovute. (a. s.)