«Risaneremo tutte le situazioni irregolari»

Inchiesta della Procura sulle aree demaniali: l’Autorità portuale ha raccolto tutto in un dossier

«Abbiamo immediatamente esercitato tutte le necessarie attività di controllo rispetto alle anomalie che si stavano prospettando ed abbiamo inviato un ampio dossier in Procura, contenente tutte le informazioni e la documentazione che ci erano state richieste». Nelle scorse settimane gli uomini della sezione operativa navale della Guardia di Finanza hanno bussato anche alla porta dell’Autorità portuale, dopo aver passato al setaccio gli uffici del Comune, alla ricerca di autorizzazioni e pratiche relative ai lavori realizzati dai gestori degli stabilimenti balneari e da tutti i soggetti che a vario titolo sono impegnati nelle aree portuali. Il presidente Andrea Annunziata si dice non solo sereno, ma anche fiducioso che l’intervento della Procura, che su questo filone ha aperto un nuovo capitolo d’inchiesta, possa contribuire ad accelerare i tempi per sanare, sul piano normativo, «situazioni di irregolarità che erano molto datate nel tempo e che bisognava sicuramente far rientrare nell’alveo della legalità». Di molte di queste, ha precisato Annunziata, l’Autorità portuale non era neppure a conoscenza, trattandosi di pontili, attività commerciali, container e piccoli esercizi di supporto alla portualità, che erano presenti da decenni. La Procura ha deciso di verificare tutte le autorizzazioni e gli iter sottesi a queste procedure, avendo scoperto una serie di anomalie relative per lo più a superfetazioni che sono state create ad hoc per sopperire, in passato, alla mancanza di servizi che storicamente scontavano le aree portuali. «Ma piano piano stiamo sistemando tutto», ha assicurato il presidente. Titolare dell’inchiesta è il procuratore aggiunto Erminio Rinaldi, che ha chiesto agli uomini della Guardia di Finanza di Salerno, di acquisire documenti ed autorizzazioni necessari a ricostruire gli iter procedurali delle concessioni. Per fare le pulci alle strutture che ricadono nelle zone portuali, comprese associazioni, centri sportivi ed attività legate al mondo della ristorazione o dell’intrattenimento, sono stati effettuati già dei sopralluoghi a cui sono seguiti reportage fotografici ed approfondimenti tecnici tesi a stabilire eventuali abusi edilizi, eventuali illeciti amministrativi e procedurali, ma anche a ricostruire le procedure necessarie per ottenere le concessioni demaniali. (b.c.)

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