Riprende il lavoro per il nuovo piano urbanistico

Avviati dai commissari straordinari alcuni tavoli tecnici Metteranno a punto le linee guida, scadenza il 4 luglio

Si torna a lavorare sul nuovo piano urbanistico comunale a Battipaglia. La commissione straordinaria ha avviato una serie di tavoli tecnici per approntare le linee guida che saranno alla base del fondamentale documento programmatico. Il Puc dovrà essere adottato entro il prossimo 4 luglio. Dunque, la triade e i tecnici comunali avranno meno di sei mesi per preparare il documento, convocare cittadini ed associazioni per le osservazioni del caso, approntare le eventuali modifiche, ottenere i nulla osta sovracomunali e adottare ufficialmente il piano.

Se il documento non dovesse essere approvato entro tale data, entrerà di fatto in scena la Provincia di Salerno con il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). Anche perché difficilmente arriverà una nuova proroga.

Resta un nodo cruciale quello del piano urbanistico a Battipaglia, Comune che basa la propria esistenza edilizia sul vecchio piano regolatore entrato in vigore nel 1973. Dopo i tentativi di Fernando Zara, Alfredo Liguori e Gennaro Barlotti, l’ex sindaco Giovanni Santomauro nel 2013 era stato ad un passo dall’adottare il Puc. Le note vicende giudiziarie avevano però, ancora una volta, bloccato tutto. Il commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo, ottenuta una proroga, non aveva messo mano al piano urbanistico, lasciando il difficile compito alla commissione straordinaria. La sussistenza di alcune vicende legate al piano tra le pagine delle motivazioni riguardanti lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, aveva reso impossibile ripartire dal documento partorito dall’amministrazione Santomauro, revocato quindici giorni fa.

Stando al cronoprogramma dei lavori stilato dalla commissione, le linee guida del nuovo piano saranno approvate entro la metà di febbraio. La speranza è di terminare la fase istruttoria, ossia la presentazione e la discussione delle osservazioni, prima dell’inizio dell’estate. È probabile, visti i tempi assai ristretti, che la triade possa adottare un Puc che prenda semplicemente atto della situazione esistente, con l’unico obiettivo di valorizzare e riqualificare le aree degradate della città e di restituire a Battipaglia la sua vocazione agricola e rurale. Di certo non ci saranno i 1.600 appartamenti previsti dall’ex sindaco (originariamente erano 4.500, poi ridimensionati dalla Provincia) sulla fascia costiera, spariranno dalle carte le nuove strade per collegare il rione Serroni ai comuni dei Picentini, non ci sarà alcun grande attrattore turistico (mai illustrato) nel rione Aversana. Così come non lavoreranno sul Puc gli stessi tecnici che hanno collaborato con Santomauro. La commissione punterà sul segretario Salvatore Massi e sul dirigente dell’ufficio tecnico Giancarlo D’Aco come coordinatori e su una parte dell’ufficio tecnico recentemente riorganizzato dalla stessa triade. Insieme ai nuovi consulentiinizieranno a lavorare celermente sul futuro piano urbanistico di Battipaglia.

Francesco Piccolo

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