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Ripartinocera chiede il baratto per le tasse

NOCERA SUPERIORE. Un baratto amministrativo per aiutare i cittadini in difficoltà economica e sommersi dai debiti. È quanto propone il presidente del nuovo movimento politico Noc’è #Ripartinocera, di...

NOCERA SUPERIORE. Un baratto amministrativo per aiutare i cittadini in difficoltà economica e sommersi dai debiti. È quanto propone il presidente del nuovo movimento politico Noc’è #Ripartinocera, di Nocera Superiore, Marzia Manzo, all’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Maria Cuofano. In pratica si applicherebbe uno sconto sul pagamento o l’esenzione di una tassa locale o un altro debito con le casse municipali, in cambio di un impegno sul territorio.

Introdotto dal decreto “Sblocca Italia”, il baratto fiscale viene chiesto a gran voce dalla Manzo. «Vuole essere una proposta ad un’amministrazione che è giovane e può acquisire tali nuove possibilità messe a disposizione dal governo - spiega la giovane presidente del gruppo - la possibilità di andare a colmare debiti e lavorare a favore della propria comunità è un modo per migliorare concretamente i nostri territori. Ma è anche un modo per l’amministrazione di trovarsi vicino a persone disagiate e di consentire a padri di famiglia o a giovani di riappropriarsi della propria dignità all’interno della comunità».

Le attività in relazione alle quali possono essere deliberate dal Comune le agevolazioni tributarie sono diverse e vanno dalla pulizia, alla manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. I soggetti potenzialmente beneficiari delle agevolazioni tributarie dovranno corrispondere ai cittadini organizzati in associazioni riconosciute o gruppi di cittadini o singoli soggetti proponenti. «Prendere in considerazione questa proposta – conclude Marzia Manzo – significherebbe dimostrare un’apertura dell’amministrazione alle associazioni locali, al di là dei tecnicismi di partito, e darebbe atto del carattere avanguardista del governo cittadino».

Davide Speranza

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