«Riorganizziamo insieme gli uffici comunali» 

Urbanistica e Lavori Pubblici, la minoranza chiede di essere coinvolta dopo gli appalti bloccati dal Tar

Chiedono un vertice collettivo con tutti i capigruppo del consiglio comunale gli esponenti della minoranza a Palazzo di Città. Alla luce di una possibile riorganizzazione dei settori – in particolare quelli che si occupano di lavori pubblici e urbanistica – l’opposizione ha chiesto di essere coinvolta in eventuali decisioni che saranno prese dal primo cittadino considerato i recenti episodi che hanno riguardato una serie di appalti, il coinvolgimento del Tribunale Amministrativo Regionale e il blocco di due importanti opere pubbliche sul territorio.
Così, i consiglieri comunali Antonio Barbuti (Forza Italia), Renato Aliberti (Fratelli d’Italia) e Pasquale Senatore (esponente della civica “Responsabili per Cava”) nei giorni scorsi hanno inviato formale richiesta all’attenzione del sindaco Vincenzo Servalli e del presidente del consiglio, Lorena Iuliano, per richiedere un confronto tecnico-politico con tutti i capigruppo in merito alla riorganizzazione della macchina burocratica comunale.
«Venuti a conoscenza di eventuali cambiamenti nell'ambito delle responsabilità dei settori Urbanistica e Lavori Pubblici – scrivono i tre consiglieri – pur rientrando nelle prerogative dell'amministrazione, invitiamo il sindaco a farsi carico, da subito, ad un confronto ragionevole con i capigruppo e pianificare in un più ampio contesto politico e democratico la riorganizzazione della macchina burocratica già messa a dura prova dagli ultimi accadimenti».
Il riferimento, con tutta evidenza, è ai recenti provvedimenti presi dal TAR che ha accolto due ricorsi presentati da due ditte classificatesi secondi nelle gare d’appalto che hanno riguardato l’assegnazione dei lavori di realizzazione del Parco Urbano sulla terza area del trincerone e la messa in sicurezza della scuola elementare di Santa Lucia. Inevitabili gli appelli al Consiglio di Stato che ne sono conseguiti, ma nel frattempo i due cantieri restano bloccati.
«La nostra richiesta – concludono Barbuti, Senatore e Aliberto – arriva in armonia agli inviti più volte rivolti ed evidenziati in consiglio comunale ma caduti nel vuoto anche per la poca attenzione prestata dal presidente di commissione e oggi assessore Giovanni Del Vecchio. Il presente ed il futuro di una città di prestigio e valore come la nostra, di cui siamo fieri ed orgogliosi di rappresentarla in consiglio comunale, non può essere deciso solo da pochi e semmai per logiche politiche». (g. f.)