Riordino delle scuole Sì della giunta al piano 

Le elementari di Sant’Anna accorpate al futuro Istituto comprensivo di Pregiato L’ultima parola ora tocca alla Regione ma si teme il malcontento dei genitori

Approvato in giunta il piano di dimensionamento scolastico: l’esecutivo del sindaco Servalli opta per la prima ipotesi di riordino delle scuole e, dunque, le elementari di Sant’Anna saranno accorpate al futuro Istituto comprensivo della frazione di Pregiato (attuale Terzo circolo didattico) piuttosto che a quello di Santa Lucia. L’amministrazione ha così deciso per ottemperare alle direttive che arrivano dalla regione Campania per la riorganizzazione delle scuole sul territorio in Istituti comprensivi in luogo degli attuali Circoli didattici. Un piano che nei fatti si è rivelato un vero e proprio parto, durato oltre un anno, che ha diviso genitori, insegnanti e personale non docente su due posizioni opposte e di fatto è costata la delega alla pubblica istruzione a un consigliere comunale (Vincenzo Passa) prima e a un assessore (Raffaelina Trapanese) dopo.
«Il nuovo piano di dimensionamento scolastico – ha spiegato Servalli ieri pomeriggio, dopo l’ok al provvedimento – è in linea con le linee indicate dalla Regione Campania e risponde nella maniera più equilibrata alle necessità del mondo scolastico cavese, avendo ottenuto anche il parere favorevole delle direzioni didattiche. È stato un lungo ed articolato percorso democratico e di confronto con la città che ha portato alla definizione di un piano che mette in sicurezza tutte le scuole in modo da scongiurare qualsiasi eventualità di chiusura. Ogni informazione contraria è priva di fondamento».
In un sol colpo, quindi, Servalli risponde a quanti avevano contestato la proposta di dimensionamento temendo che l’accorpamento della scuola di Sant’Anna con Pregiato e non Santa Lucia possa portare a un progressivo sottodimensionamento di quest’ultima considerato che – per continuità territoriale e didattica – gli alunni delle elementari di Sant’Anna tendono ad iscriversi alla media di Santa Lucia. «Resta imprescindibile – ha ribadito il sindaco – la piena autonomia di ogni genitore di iscrivere i propri figli in qualsiasi scuola del territorio comunale essi desiderano, in relazione alle personali valutazioni ed esigenze famigliari».
Ad ogni modo l’ultima parola resta alla Regione Campania, ma non è escluso che la decisione dell’amministrazione comporti nel frattempo altre polemiche in città, considerato soprattutto il pregresso malcontento dei genitori di Santa Lucia e Sant’Anna. Si erano infatti susseguite nelle scorse settimane diverse riunioni a Palazzo di Città tra gli esponenti dell’amministrazione e i rappresentanti di mamme e insegnanti che avevano sottoposto al sindaco più di qualche timore in merito alle conseguenze del dimensionamento. «È una questione puramente burocratica – ha infine assicurato Servalli – non ci saranno ripercussione sull’istruzione degli alunni».
Ripercussioni, invece, ce ne sono state sul piano politico: dimessasi Raffaelina Trapanese (ex assessore all’istruzione e attuale dirigente scolastica del Terzo circolo), infatti, resta da capire chi il Partito Socialista proporrà come assessore sostituto.
Giuseppe Ferrara
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