Rio Sguazzatoio Il Comune attende il sì della Regione 

Un anno fa l’accordo, adesso è pronto il progetto di pulizia Ed è partita la richiesta di un finanziamento da un milione 

Il Comune di Angri ha espresso il suo desiderio di Natale: un milione di euro per mettere finalmente in sicurezza il Rio Sguazzatoio. A un anno dal tavolo tecnico in cui si siglava l’accordo di programma per arrivare a un progetto di manutenzione da sottoporre alla Regione Campania, è tutto pronto per avanzare una richiesta di finanziamento.
Era il 12 dicembre 2017 quando nelle stanze di via Crocifisso si incontravano esponenti della Regione Campania-Ufficio del Genio di Salerno e rappresentanti del Consorzio integrale di Bonifica. In quell’occasione si è siglato l’accordo: al Comune di Angri il compito di fare da proponente e attuatore dell’intervento di manutenzione e al Consorzio di Bonifica l’onere di dirigere i lavori. Il 28 settembre scorso, poi, il commissario straordinario del Consorzio ha approvato il progetto definitivo per la “manutenzione straordinaria dell’alto corso del Rio Sguazzatoio nei comuni di Angri e San Marzano del Sarno”.
Il 20 dicembre anche la giunta di Cosimo Ferraioli – interamente riunita – si è espressa su quanto elaborato in questi mesi e ha dato il suo ok all’intervento. La palla passa ora alla Regione Campania.
Per mettere in sicurezza il Rio Sguazzatoio saranno richiesti 1 milione e 20mila euro iva compresa. La somma, stimata grazie a una serie di dettagliati studi sui problemi del canale, dovrebbe permettere di risolvere l’annoso problema degli allagamenti. Lo stato di abbandono del corso d’acqua, infatti, continua a costituire un pericolo per i residenti della zona. È l’ingente quantità di detriti presenti nel fiume il problema: il Rio Sguazzatoio risulta saturo di materiali, provenienti per lo più dal Canale Alveo Comune Nocerino, che non permettono alle acque di fluire regolarmente. La conseguenza è che queste finiscono con l’invadere i terreni agricoli e i fabbricati che insistono in quella zona. A complicare i tentativi di trovare una soluzione al problema, il continuo rimpallo di competenze che sembra aver trovato tregua proprio con l’accordo di programma di un anno fa.
Ora resta da attendere la risposta della Regione Campania. Se per i detriti sembra vicina una svolta, però, resta aperta la questione inquinamento. Il Rio Sguazzatoio è ancora oggetto di sversamenti non autorizzati. Troppo spesso le acque del canale cambiano colore e alcuni mesi fa, nel fiume, fu ritrovata addirittura la carcassa di un animale. L’amministrazione comunale di concerto con le guardie ambientali tenta di monitorare l’area e sanzionare gli illeciti. Eppure per ora sembra non essere sufficiente.
Valentina Comiato
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