Angri

Rio Sguazzatoio: allagamenti e caos, cittadini in piazza

Il corteo di protesta di centinaia di persone dietro una bara. Consorzio nel mirino per la mancata bonifica: sos a De Luca

ANGRI. Una bara seguita da centinaia di persone per celebrare i funerali del Rio Sguazzatoio. I cittadini di via Orta Longa, stanchi di allagamenti e disagi, sono scesi in strada ieri organizzando un “corteo funebre” per sollecitare le autorità competenti ad intervenire. I manifestanti, coordinati dai comitati “Uniti per la Salute”, “Il Rio” e “Taurania” hanno percorso diversi chilometri a piedi lungo via Orta Longa e la Statale 18 per raggiungere la piazza del Santuario dei Bagni. «Porteremo il nostro problema alla ribalta regionale – ha detto il presidente del comitato Il Rio, Domenico Salernitano – Il prossimo passo sarà quello di chiedere ai sindaci un incontro in Regione con l’assessore Bonavitacola». «Vogliamo dare voce a chi voce non ha e dobbiamo portare il problema sui tavoli della Regione – aggiunge il presidente del comitato Taurania, Gaetano Biondino – Siamo stanchi e questo è un problema che sembra non avere soluzione». Per il consigliere di Angri Eugenio Lato e rappresentate di Uniti per la Salute «questo è il funerale dell’abbandono, scaturito dall’assenza del consorzio al quale rivolgo l’appello a provvedere. Potremmo, racimolando una bella cifra, e con il placet del consorzio, avere la possibilità di dragare noi il fiume: ci sono persone allettate che non hanno la possibilità di ricevere medici o infermieri quando si allaga la strada».

All’iniziativa hanno preso parte anche i sindaci di Angri, Scafati e San Marzano che auspicano un incontro con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per discutere delle opere da programmare per fronteggiare le emergenze e del progetto Grande Sarno.

«La discussione va spostata alla Regione – dice il sindaco Pasquale Aliberti – Bisogna accelerare i lavori della rete fognaria e del sub collettore per la problematica del canale San Tommaso e soprattutto decidere se avviare o modificare il progetto grande Sarno, fondamentale per la soluzione degli allagamenti”. «Solo insieme – aggiunge Cosimo Ferraioli, primo cittadino di Angri – possiamo far sentire le nostre voci e ottenere risposte».

©RIPRODUZIONE RISERVATA