la morte di pipolo

Rintracciato in Usa l’automobilista russo

È stato rintracciato in America il conducente dell’auto che il 7 settembre scorso andò ad impattare contro lo scooter guidato da Fabrizio Pipolo, il 42enne salernitano deceduto ieri l’altro al “Ruggi”...

È stato rintracciato in America il conducente dell’auto che il 7 settembre scorso andò ad impattare contro lo scooter guidato da Fabrizio Pipolo, il 42enne salernitano deceduto ieri l’altro al “Ruggi” dopo 40 giorni di agonia.

Gli agenti della polizia municipale, che stanno portando avanti le indagini sul caso, sono, infatti, riusciti a rintracciare l’uomo, di origini russe, oltreoceano dove probabilmente si era rifugiato avendo il sentore che l’incidente in cui si era trovato coinvolto potesse avere risvolti tragici.

Così com’è poi, purtroppo, avvenuto.

Fabrizio Pipolo - titolare insieme al fratello Carlo del caseificio Ilka in via Delle Calabrie a Fuorni - è morto in seguito alle profonde ferite riportate nell’incidente e per uno schiacciamento toracico che ha compromesso in maniera irrimediabile la sua attività polmonare.

la salma dell’uomo è stata posta sotto sequestro dal magistrato Elena Guarino che ha aperto un’inchiesta col fine di chiarire i precisi motivi del decesso e individuare, laddove ci fosse, uno o più colpevoli.

Per ora l’unico indagato è, appunto, il conducente di nazionalità russa che era alla guida dell’auto di grossa cilindrata con cui Pipolo si è scontrato all’altezza del mobilificio Semeraro (e non nei pressi di Brico Center così come avevamo riportato ieri), in via San Leonardo.

Da una prima ricostruzione del sinistro sembra che l’auto abbia tagliato la strada allo scooter su cui viaggiava - presumibilmente a forte velocità e per di più senza casco, secondo i primi rilievi - Pipolo.

Ieri mattina il pm si è incontrato con i familiari della vittima e nelle prossime ore è prevista la nomina del medico legale che dovrà eseguire l’autopsia sul corpo del 42enne che lascia una moglie e due figli. (fi.lo.)

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