i bilanci

Rinegoziazione mutui: troppo onerosa

Poco conveniente rinegoziare i mututi accesi dal Comune presso la Cassa depositi e prestiti: se l’Ente l’avesse fatto alla fine avrebbe dovuto sborsare più soldi. È quanto sottolineano in una nota...

Poco conveniente rinegoziare i mututi accesi dal Comune presso la Cassa depositi e prestiti: se l’Ente l’avesse fatto alla fine avrebbe dovuto sborsare più soldi. È quanto sottolineano in una nota Rifondazione Comunista e Sinistra Unita che nei gironi scorsi avevano scritto alla commissaria straordinaria del Comune, la dottoressa Filippi, chiedendole di accedere a questa agevolazione. «La Commissaria - affermano - in una perfetta impostazione burocratica, ha inteso non accedere alla rinegoziazione dell'ammortamento proprio perchè questo avrebbe comportato un maggiore costo del rimborso dei mutui, considerando l'intero periodo di ammortamento. In sostanza la Commissaria ci ha comunicato che, se avessimo prolungato di 10 anni il periodo di ammortamento, avremmo dovuto restituire alla Cassa, alla fine dei 10 anni, circa 186mila euro in più».

«Quello che non ci dice la Commissaria - sottolineano Rifondazione e Sinistra Unita - è quanto avremmo pagato in meno ogni anno. Secondo i nostri calcoli su un prolungamento di ammortamento di 10 anni, avremmo ridotto l'importo della rata annuale di diverse decine di migliaia di euro. Allungando il periodo di ammortamento, inoltre, sarebbe stata maggiore la riduzione della rata di ammortamento, fino a qualche centinaia di migliaia di euro».

Per i rappresentanti della sinistra «il Comune ha perso una grande occasione per mettere ogni anno, nel bilancio comunale, qualche centinaia di migliaia di euro vincolati alla manutenzione straordinaria: cosa che, considerata la difficile situazione finanziaria dell'ente, non potremo fare ricorrendo ai mezzi ordinari di bilancio». Nuovi mutui, dunque, e nuovi costi per il Comune.

Antonio Elia