Rinasce il nucleo cittadino della Protezione civile

Pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande di volontariato Cariello: «Un segnale forte della nostra attenzione alla sicurezza»

Dopo anni dallo scioglimento, a Eboli rinasce il nucleo di Protezione civile. Ieri mattina l’ufficializzazione con la pubblicazione sull’albo pretorio dell’avviso pubblico per la presentazione delle domande. Ricomporre i volontari ma soprattutto riscrivere il Piano di protezione civile, un atto obbligatorio per legge, a Eboli è fermo al 2011. Troppi anni trascorsi, il piano è superato, e l’amministrazione ha dato incarico all’architetto Ruggia di redigere il nuovo strumento di pianificazione che, sulla base di scenari di riferimento, individua e disegna le diverse strategie finalizzate alla riduzione del danno; ovvero al superamento dell’emergenza.

Il nuovo piano sarà redatto secondo le linee guida indicate nel “Metodo Augustus” del dipartimento di Protezione civile nazionale e sugli indirizzi del servizio regionale di Protezione civile per la pianificazione comunale delle emergenze e quanto altro indicato nei programmi regionali di previsione e prevenzione. Mentre i tecnici lavoreranno alla perimetrazione delle aree a rischio, individueranno modalità e luoghi operativi del nucleo comunale, in caso di emergenza, tutti i cittadini tra i 18 e i 65 anni residenti a Eboli, potranno presentare la domanda per diventare volontari del ricostituito nucleo comunale volontari di Protezione civile.

«Stiamo riavviando i motori della Protezione civile, da troppi anni mancante in città, attraverso in innanzitutto la riorganizzazione del nucleo dei volontari, la cui formazione dovrà essere seria e rigorosa, così come l’addestramento - spiega Carmine Busillo, consigliere comunale delegato – procederemo poi per tappe, con la costituzione del Centro operativo comunale, composto da funzionari dell’Ente, rappresentanti consiliari e delle forze dell’ordine e del volontariato. Infine lavoreremo all’aggiornamento del Piano di Protezione civile, per poi diffonderlo tra i cittadini e nelle scuole al fine di rendere tutti consapevoli dei comportamenti corretti e delle procedure da adottare in caso di emergenza».

Tra i requisiti di ammissione: il godimento dei diritti civili e politici; non essere stato espulso da organizzazioni, associazioni o gruppi di volontariato; avere sana e robusta costituzione fisica idonea allo svolgimento delle attività, certificata dal medico di base o dagli organi del servizio sanitario; non aver riportato condanne penali, non aver conoscenza di procedimenti penali in corso a proprio carico e non essere destinatario di misure di sicurezza o misure di prevenzione; non appartenere a nessuna delle associazioni di Protezione civile iscritte all’albo comunale.

«Una città che non abbia un proprio nucleo di protezione civile non può dirsi né sicura, né protetta – commenta il sindaco Massimo Cariello – dispiace che in passato ci sia stata poca attenzione per la sicurezza del territorio e dei cittadini, ma pensiamo che, dopo la costituzione del gruppo di guardie ambientali e del nucleo di protezione civile, sia forte il segnale di quanto l’amministrazione comunale abbia a cuore la sicurezza del territorio e la tranquillità dei cittadini».

©RIPRODUZIONE RISERVATA