Castel san lorenzo
«Rimuovete le lastre di eternit»
Ex Cantina Sociale, petizione dei residenti contro Comune e Asl
CASTEL SAN LORENZO . Lastre di eternit sulla copertura dei capannoni, per un’estensione complessiva di circa 1500 mq. della ex Cantina Sociale “Val Calore”: i residenti ne chiedono la rimozione. la storia va avanti da alcuni anni, esattamente da quando la struttura (gestita da una terna di commissari) è finita all’asta e praticamente abbandonata, in attesa di nuovo utilizzo.
Il complesso situato in via Riccio, in pieno centro cittadino, comprende una vasta area di diversi fabbricati quasi tutti ricoperti eternit. Già nel 2015 alcuni residenti avevano presentato una denuncia al Comune e ai militari della locale stazione dei carabinieri. Dietro sollecitazioni dell’Ente è intervenuta anche l’Asl che ha chiesto ai commissari, con una ordinanza, la rimozione delle coperture. Ma ancora oggi, nonostante nuove relazioni tecniche sia del Comune della Valle del Calore che dell’Asl, nessuno si è attivato per rimuovere quelle lastre. Per questo motivo, nei prossimi giorni, un comitato civico spontaneo si attiverà con una raccolta firme da inviare alla Procura della Repubblica per chiedere l’immediata rimozione della copertura in eternit dei capannoni per ragioni di salute pubblica. Non escludono i promotori anche un presidio davanti al comune per dire basta a questa incresciosa situazione.
La struttura per anni è stata per il territorio della Valle del Calore un autentico punto di riferimento, dal momento che sin dal lontano 1960 aveva dato vita alla produzione vinicola e di olio d’oliva.
Sergio Macellaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Il complesso situato in via Riccio, in pieno centro cittadino, comprende una vasta area di diversi fabbricati quasi tutti ricoperti eternit. Già nel 2015 alcuni residenti avevano presentato una denuncia al Comune e ai militari della locale stazione dei carabinieri. Dietro sollecitazioni dell’Ente è intervenuta anche l’Asl che ha chiesto ai commissari, con una ordinanza, la rimozione delle coperture. Ma ancora oggi, nonostante nuove relazioni tecniche sia del Comune della Valle del Calore che dell’Asl, nessuno si è attivato per rimuovere quelle lastre. Per questo motivo, nei prossimi giorni, un comitato civico spontaneo si attiverà con una raccolta firme da inviare alla Procura della Repubblica per chiedere l’immediata rimozione della copertura in eternit dei capannoni per ragioni di salute pubblica. Non escludono i promotori anche un presidio davanti al comune per dire basta a questa incresciosa situazione.
La struttura per anni è stata per il territorio della Valle del Calore un autentico punto di riferimento, dal momento che sin dal lontano 1960 aveva dato vita alla produzione vinicola e di olio d’oliva.
Sergio Macellaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA.