Rimpasto in Regione, scontro tra moderati

Scelta civica chiede al governatore di rispettare gli accordi pre elettorali e attende un assessorato

SALERNO. Scelta civica punta i piedi e congela il “patto di Marano” tra il governatore De Luca e Ciriaco De Mita. Superato lo scoglio della Severino, a Palazzo Santa Lucia i partiti sono in fermento per l’annunciato rimpasto di Giunta, che rimpasto non è, ma al massimo «un allargamento» come suggeriscono dal cerchio magico del presidente della Regione Campania. A questo punto si attendeva un ingresso in Giunta dell’Udc, figlio di quel patto che nella notte prima del voto spostò i moderati di De Mita da Caldoro a De Luca. In ballo ci sono le deleghe al Turismo e all’Agricoltura che potrebbero saziare gli appetiti dei moderati. L’altro giorno, a Napoli, il vicepresidente vicario di Scelta civica, il parlamentare Angelo Antonio D’Agostino è stato a colloquio con il governatore e il suo vice è ha puntato i piedi ricordando loro «che i patti pre elettorali vanno rispettati». Quali? D’Agostino non lo dice esplicitamente ma l’interesse è quello di entrare in Giunta. Del resto, Scelta civica «ha ottenuto più preferenze dell’Udc (63mila contro 54mila, ndr) e dunque ritengo che il nostro contributo abbia un peso maggiore». Di qui a fare nomi però, «siamo lontani. Il governatore si è mostrato disponibile al ragionamento».

Intanto nell’Udc i nomi che circolano sono essenzialmente tre. Quello dell’ex consigliere regionale Biagio Iacolare; quello del napoletano Raffaele Cercola - sul quale De Luca abbia posto un veto - e quello del salernitano Corrado Matera in quota Cobellis. Quest’ultimo però sarebbe osteggiato dai napoletani che non vorrebbero un altro salernitano al governo della Regione. L’Udc, a Napoli, in più rispetto ai fratelli di Scelta civica ha una presidenza di commissione, la numero otto guidata dall’avellinese Maurizio Petracca (eletto con il maggior numero di preferenze nell’area dei moderati, ndr). De Luca prende tempo e malgrado le pressioni, pare che la sua strategia sia quella di attendere che siano i moderati a chiarirsi tra di loro. Questo se non vuole allargare troppo la sua Giunta così come sembrerebbe intenzionato a fare. Secondo alcune indiscrezioni, l’Udc sarebbe già stato accontentato con la delega al Patrimonio data proprio a Iacolare artefice, tra l’altro, dell’incontro di Marano e con la presidenza alla commissione Agricoltura in testa a Petracca. Ma gli uomini di De Mita non pensano sia estinto il debito di riconoscenza. Vedremo. Intanto Scelta civica, che a Palazzo Santa Lucia hanno portato due consiglieri (tanti quanti l’Udc, ndr): Giovanni Zannini e Vincenzo Alaia attende un segnale. Intanto, secondo alcuni rumors, al gruppo guidato da Zannini pare sia interessato il consigliere regionale, Michele Schiano di Visconti sempre più distante da Forza Italia. Una mossa che aumenterebbe il peso di Scelta civica in consiglio regionale. Peso al quale De Luca non potrà più dare ascolto.

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