l’ordinanza

Rimozione dei container in via Napoli

Sono entrate in azione le ruspe per ripulire il campo rom di via Napoli. Lunedì mattina i primi mezzi hanno fatto ingresso nell’area dove alcune famiglie sono rimaste a viverci. In questi mesi una...

Sono entrate in azione le ruspe per ripulire il campo rom di via Napoli. Lunedì mattina i primi mezzi hanno fatto ingresso nell’area dove alcune famiglie sono rimaste a viverci.

In questi mesi una donna ha scelto di andare via e su cinque gruppi residenti, ora solo quattro strutture sono occupate. Si tratta di una casetta abusiva e di tre container, due dei quali abitati da un gruppo di Rom. Il sindaco Manlio Torquato lo aveva ribadito tante volte che l’area andava ripulita e riconsegnata alla città. Ci è voluto del tempo, ma ora le cose sembrano andare secondo le indicazioni del primo cittadino. In questi primi giorni di lavoro, la ditta sta provvedendo a raccogliere i rifiuti e catalogarli. Nel campo è stato depositato di tutto e di più.

Dai materiali ferrosi, a mobili vecchi, passando per elettrodomestici e materassi. Occorre accantonare tutto e portarlo via. Poi si passera allo smantellamento dei container. La vicenda è seguita dal comandante della polizia locale Francesco De Rosa e dal settore politiche sociali. se, infatti, una donna ha deciso autonomamente di andare ad abitare altrove, occorre capire quale sarà il futuro per gli altri occupanti. Prima di procedere allo sgombero coatto, non essendo stata rispettata l’ordinanza di sgombero notificata quasi un anno fa, gli addetti comunali provano a trovare ancora qualche soluzione. Davanti però all’ennesimo no non resterà che procedere con la forza. Il progetto era stato deliberato nell’aprile del 2013 e a dicembre dello stesso anno fu bandito l’appalto. I fondi per la messa in sicurezza della zona di via Napoli, al confine con il territorio del comune di Pagani, sono stati recuperati attraverso i residui di alcuni mutui contratti negli anni passati dalla precedente amministrazione comunale. I lavori prevedono l’abbattimento e la rimozione delle baracche.

(s. d’a.)

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