“Rimborsopoli”, Donato Pica impugna la sentenza: «Falsità»

Dopo la sentenza della Corte dei Conti della Campania, che ha condannato 56 ex consiglieri regionali a risarcire un danno erariale alla Regione per oltre 1 milione di euro per i rimborsi delle spese...

Dopo la sentenza della Corte dei Conti della Campania, che ha condannato 56 ex consiglieri regionali a risarcire un danno erariale alla Regione per oltre 1 milione di euro per i rimborsi delle spese di staff sostenute tra il 2011 ed il 2012, l’ex consigliere Donato Pica, condannato a restituire 7.906 euro, annuncia il suo ricorso. «Si stanno dicendo una serie di falsità – dice Pica – La contestazione originaria era di 60mila euro ed è scesa ad 8mila euro. Sono soldi che io ho speso per le attività di rappresentante istituzionale, per le consulenze e per le spese della mia segreteria politica a Sant’Arsenio». Oltre a Donato Pica tra gli ex consiglieri regionali salernitani condannati al risarcimento del danno c’è anche Gennaro Mucciolo che dovrà versare 21.691 euro. La Corte dei Conti, dunque, ha accolto l’accusa formulata dai pm Capalbio e Grasso condannando i consiglieri regionali. Tra questi ci sono anche l’ex governatore Stefano Caldoro e l’attuale Presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, accusata di aver utilizzato i soldi del gruppo democratico in Consiglio regionale per pagare la colf personale. I consiglieri, sono finiti nei guai per il “fondo dell’assistenza alle attività istituzionali” previsto dalla legge regionale del 2000: ossia, 30mila euro nel solo 2011 in aggiunta allo stipendio di consigliere. Soldi che dovevano servire agli onorevoli per contratti di collaborazione o per acquisto di beni e servizi specifici. Ma si è scoperto che quei rimborsi sono stati utilizzati per ben altro. (e.c.)