Rimborsopoli a 5 Stelle C’è il salernitano Pisano 

Coinvolto con altri 7 esponenti. Non ha versato al Fondo microcredito 200mila euro La sua famiglia produce ascensori: sulla tassa per gli impianti contestò Grillo

SALERNO. C’è anche il salernitano Girolamo Pisano nello scandalo Rimborsopoli che scuote i Cinquestelle a circa due settimane dalla tornata elettorale. Il nome di Pisano è stato pronunciato dal candidato premier Luigi Di Maio insieme ad altri sette politici coinvolti. Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha chiuso il cerchio a distanza di pochi giorni di distanza dallo scoppio del caso. Non una conferenza stampa ma una dichiarazione davanti alle telecamere in cui ha scandito gli otto nomi di chi per M5s si è autoescluso. «Ivan Della Valle, che non ha dato l’autorizzazione ad accedere agli atti, non avrebbe donato per circa 270mila euro; Girolamo Pisano per circa 200mila euro; Maurizio Buccarella, che ci ha dato l’autorizzazione, non avrebbe donato per 137 mila euro; Carlo Martelli, che non ci ha dato l’autorizzazione, non dovrebbe aver donato circa 81mila euro; Elisa Bulgarelli, che ci ha dato l’autorizzazione per circa 43mila euro; Andrea Cecconi per circa 28mila euro; Silvia Benedetti per circa 23mila euro; Emanuele Cozzolino per circa 13 mila euro».
Il candidato alla presidenza del Consiglio ha interrotto il suo rally elettorale ieri per fare tappa a Roma: ha voluto recarsi in banca, quasi a dare il buon esempio, per certificare le somme volontariamente restituite allo Stato, per un totale di oltre 370mila euro. A stretto giro di posta hanno iniziato a seguirlo su facebook, alla spicciolata, alcuni parlamentari. Fra questi Massimiliano Bernini e anche Silvia Benedetti. Girolamo Pisano, classe 1974, nel gennaio 2001 consegue la laurea in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Salerno con una tesi sui sistemi intelligenti di trasporto pubblico.
Contemporaneamente inizia a lavorare presso l’azienda di famiglia che si occupa di installazione e manutenzione ascensori come responsabile della produzione. Dal 2006 inizia ad interessarsi di attivismo politico e si avvicina alle tematiche trattate da Beppe Grillo attraverso il Metup Amici di Beppe Grillo di Salerno e partecipa alle attività locali ed ai successivi VDay.
Nel 2010 si candida come consigliere alle elezioni regionali della Campania, una delle prime partecipazioni alle gare elettorali del neonato Movimento 5 Stelle. Pisano, inoltre, diventò celebre per aver contestato Grillo sulla tassa sugli impianti.
Il tour dei pentastellati in Costiera. Ieri il tour elettorale “Rally per l’Italia” del Movimento 5 stelle è approdato ad Amalfi. Presenti il deputato Angelo Tofalo, insieme al senatore Andrea Cioffi e ai candidati alla Camera dei deputati Nicola Provenza e Anna Bilotti. Ad accompagnarli Fiorella Fusco, portavoce territoriale del Movimento e candidata a sindaco di Praiano nelle scorse elezioni comunali.È stata l’occasione ideale per spiegare, parlare e confrontarsi con i cittadini rispetto a temi di capitale importanza per questa terra, quali la conservazione del territorio, i problemi degli impianti di depurazione, la cura e tutela del patrimonio boschivo. È stata consegnata, inoltre, ai rappresentanti del Movimento 5 stelle una lettera dai lavoratori stagionali della Costa d’Amalfi che da anni ormai portano avanti una lotta contro la Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale che garantisce un sussidio dimezzato rispetto ai mesi lavorati. Dall’incontro con la delegazione dei lavoratori stagionali è venuto fuori anche un altro problema atavico, non solo in Costiera Amalfitana, ovvero la fuga dei giovani dal territorio d’origine. Nel pomeriggio i rappresentanti pentastellati hanno incontrato una delle eccellenza imprenditoriali del territorio, ovvero l’azienda della famiglia Aceto che produce ed esporta i limoni nel mondo. Turismo e sostenibilità sono stati i temi dell’incontro che i rappresentanti del Movimento 5 stelle hanno tenuto, in conclusione, a Praiano presso il distretto Turistico Costa d’Amalfi. (sa. se.)
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