Rimborsi, verso modifiche al regolamento

Nuova bozza al vertice dei capigruppo mentre proseguono gli interrogatori dei consiglieri indagati

Continuano gli interrogatori sul presunto impiego illecito dei fondi per i gruppi consiliari. Uno a uno i consiglieri comunali che hanno ricevuto la scorsa settimana gli avvisi di garanzia, nei quali si ipotizza il reato di peculato, saranno sentiti nella tenenza dei carabinieri di Cava. Hanno già chiarito la loro posizione solo il sindaco Marco Galdi (l’unico a rispondere della presunta accusa di favoreggiamento) e l’ex assessore al Bilancio della sua giunta, Alfonso Laudato. Entrambi hanno depositato una “memoria” sabato scorso. L’ex sindaco Luigi Gravagnuolo, invece, ha incontrato gli inquirenti lo scorso giovedì e si è avvalso della facoltà di non rispondere, riservandosi di presentare anche lui un memoriale nei prossimi giorni. Restano dunque da sentire altri 41 consiglieri comunali della passata ed attuale amministrazione, che dovranno rispondere dell’impiego dei fondi destinati ai gruppi consiliari. Intanto, stamani, Laudato chiarirà la sua posizione nel corso di una conferenza stampa, convocata a Palazzo di Città. Sulla falsariga di quanto già fatto da Galdi sabato scorso, l’ex amministratore si difenderà pubblicamente dall’accusa di peculato e giustificherà, come pare abbia fatto con gli inquirenti, in che modo ha utilizzato circa 1200 euro. Una somma che sarebbe stata utilizzata per spese di rappresentanza nel periodo in cui Laudato rivestiva la carica di capogruppo consiliare di Forza Italia, ossia durante la precedente amministrazione Gravagnuolo. In particolare l’ex assessore avrebbe acquistato valori bollati, ricariche telefoniche, un cellulare e giornali, utili all’attività politica.

E mentre gli interrogatori proseguono, seguendo uno schema stilato dagli investigatori, i politici cittadini stanno catalizzando la loro attenzione sull’emendamento dell’articolo 22 del regolamento sui gruppi consiliari, la cui poca chiarezza sembra essere la genesi di tutti mali. Nel corso della riunione dei capigruppo, tenutasi ieri pomeriggio al Comune, ai presenti è stata consegnata una bozza di regolamento modificato, che sarà poi discussa in commissione consiliare nei prossimi giorni. In questa nuova versione del provvedimento proprio all’articolo 22 sarebbe stato chiarito, facendo rimando a riferimenti normativi specifici, che cosa si intende per spese di rappresentanza. L’emendamento, così corretto, non lascerebbe spazio ad alcuna interpretazione e dovrebbe essere sottoposto all’attenzione del prossimo consiglio comunale, già fissato per il 14 marzo.

Alfonsina Caputano

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