“Rimborsi d’oro” Gli aggiornamenti in località turistiche

Nel mirino degli investigatori ci sono anche viaggi a Venezia Acquisita una copiosa documentazione presso gli uffici

Sono al vaglio i materiali documentali messi insieme nel corso delle diverse acquisizioni della procura di Nocera Inferiore alla sede di Salerno dell’Asl.

L’inchiesta portata avanti dalla procura nocerina riguarda dei sospetti rimborsi per corsi di formazione svolti da dirigenti dell’Asl di Nocera Inferiore in città turistiche del Nord Italia.

La nuova attività aperta dalla magistratura nocerina riguarda dei viaggi effettuati ufficialmente a scopo formativo da dirigenti dell’ufficio sanitario Asl di Nocera Inferiore, con atti acquisiti dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura direttamente alla sede dell’Asl di Salerno.

I carabinieri della sezione pg della procura, coordinati dal sostituto Roberto Lenza, hanno “visitato” gli uffici interessati a Salerno, con ipotesi di eventuali reati commessi dalla Asl situata a Nocera Inferiore. Non risultano iscritti nel registro degli indagati, mentre gli accertamenti si concentrano su viaggi sospetti effettuati in località del nord.

I carabinieri al comando del luogotenente Santaniello hanno effettuato diversi accessi alla sede salernitana degli uffici Asl, mettendo insieme file, carte, documenti, note e rimborsi spese sui viaggi effettuati a scopo lavorativo, con miglioramento di competenze e preparazione specifica.

L’attività dell’ufficio inquirente sta muovendo i primi passi della fase investigativa, con verifiche contabili in corso di svolgimento.

Le ipotesi di reato riguardano sospette ipotesi di truffa e peculato da parte dei beneficiari, in via di definizione. Il fascicolo è appena aperto, aggiunto alle altre inchieste concentrate sulla sanità locale , in particolare riguardo gli uffici dell’Asl Salerno 1, in linea con la fase di nuovo corso annunciata dal manager Antonio Squillante.

Alcuni mesi fa sulla base di accertamenti riguardanti la passata gestione finirono sotto inchiesta dieci persone indagate per promozioni facili e incarichi di comodo effettuate internamente all’azienda sanitaria locale di Salerno, in un periodo precedente individuato tra il 2008 e il 2010, con l’attività inquirente curata dal sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti e portata avanti dai carabinieri della sezione polizia giudiziaria. Allora ci fu una denuncia, elemento primo per sollevare una dubbia vicenda di promozioni in blocco.

La procura riscontrò le anomalie avvenute tutte nella fase di trasferimento dalla vecchia sede alla nuova, con aumenti delle indennità e con la conseguente ipotesi accusatoria di abuso d’ufficio.

In questo caso nel mirino ci sono i viaggi di formazione sospetti. Gli inquirenti hanno soprattutto esaminati alcune trasferte dubbie a Venezia per aggiornamenti professionali. Va anche detto che, al momento, non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati anche se, in base a quanto filtrato in ambienti giudiziari, si potrebbero avere sviluppi in tempi rapidi.

La sanità, sotto molti aspetti, rimane un calderone pieno di sorprese spesso amare, soprattutto dal punto di vista giudiziario. Adesso si attendono i nuovi sviluppi.

Alfonso T. Guerritore

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