“Rimborsi d’oro” ai dipendenti dell’Asl Aperta un’inchiesta

Nel mirino della procura le trasferte per corsi di formazione Le segnalazioni partite dalla sede sanitaria di Salerno

NOCERA INFERIORE. Acquisizione di atti da parte degli inquirenti della procura per dei corsi di formazione svolti da dirigenti dell’Asl di Nocera Inferiore. Si tratta della primissima fase di una nuova inchiesta aperta dalla magistratura su dei viaggi a scopo formativo effettuati da dirigenti dell’ufficio sanitario, con atti acquisiti dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura direttamente alla sede dell’Asl di Salerno.

Gli uffici interessati dall’accesso si trovano a Salerno, ma l’ipotesi di eventuali reati commessi riguarda la sede dell’Asl a Nocera Inferiore, in via Ricco. Al momento non risultano nomi iscritti nel registro degli indagati, con gli accertamenti concentrati su viaggi sospetti effettuati in località del Nord, tra le quali c’è sicuramente Venezia. I carabinieri guidati dal luogotenente Santaniello hanno effettuato più volte controlli alla sede salernitana degli uffici Asl, accumulando documentazione, note e rimborsi spese del personale relative ai viaggi effettuati a scopo lavorativo.

L’attività dell’ufficio inquirente guidato dal sostituto Roberto Lenza è alla prima fase investigativa, con attese verifiche contabili nell’ambito di sospette ipotesi di truffa e peculato da parte dei beneficiari. Tutto resta in divenire, con l’attuale nuovo fascicolo che si affianca alle altre inchieste concentrate sulla sanità locale, in particolare riguardo gli uffici dell’Asl Salerno 1.

Alcuni mesi fa vennero indagate dieci persone nell’inchiesta su promozioni e incarichi sospetti effettuate internamente all’azienda sanitaria locale di Salerno nel periodo compreso tra il 2008 al 2010, con l’attività inquirente in quel caso curata dal sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti e portata avanti dai carabinieri della sezione polizia giudiziaria.

In quella circostanza il fascicolo nasceva da una iniziale denuncia che segnalava promozioni in blocco avvenute nella fase di trasferimento dalla vecchia sede alla nuova, con aumenti delle indennità e ipotesi di abuso d’ufficio. Il pm Cacciapuoti dispose una consulenza tecnica per individuare l’effettiva liceità delle procedure adottate da parte della vecchia dirigenza dell’azienda sanitaria locale nocerina.

In questo caso, per quanto riguarda i viaggi di formazione sospetti, le verifiche sarebbero legate a precedenti riscontri effettuati dai vertici salernitani dell’Asl. Si attendono sviluppi clamorosi.

Alfonso T. Guerritore

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