Toto Riina

STATO-MAFIA

Riina di nuovo in barella, in videoconferenza con i giudici di Palermo

Come ieri nel processo sulla strage del treno 904, era in lettiga

PALERMO - Si è presentato disteso su una barella, collegato in videoconferenza dall'ospedale di Parma, il boss mafioso Totò Riina, imputato nel processo sulla trattativa Stato-mafia, che si celebra davanti alla Corte d'assise di Palermo. Proprio come aveva fatto ieri al processo sulla strage del treno 904 di Firenze, il capomafia, malato, era collegato dall'ospedale per assistere all'udienza.

La presenza oggi, in videoconferenza, del capo di Cosa Nostra segue le polemiche dei giorni scorsi, dopo che la Cassazione ha in qualche modo aperto al differimento della pena per lui, ormai ottantaseienne e con diverse gravi patologie, annullando un provvedimento del Tribunale di Bologna su un ricorso dell'avvocato di Riina e rinviando la decisione al tribunale di sorveglianza che dovrà decidere sulla richiesta del difensore del boss, finora sempre respinta. Il processo è stato rinviato a domani per l'assenza dell'imputato Mario Mori.