vertenza piana del sele

Rifondazione e Sinistra tornano in piazza

Rifondazione comunista e Sinistra unita saranno nuovamente in piazza della Repubblica, domenica prossima, alle 18.30, per proseguire quel confronto con i cittadini che tende a “far sì che non siano...

Rifondazione comunista e Sinistra unita saranno nuovamente in piazza della Repubblica, domenica prossima, alle 18.30, per proseguire quel confronto con i cittadini che tende a “far sì che non siano semplici spettatori, spesso disgustati del teatrino della politica ebolitana, ma riprendano nelle proprie mani la costruzione del futuro della città”. Mentre l’amministrazione Melchionda “affonda nel fango delle proprie lotte intestine – scrivono i promotori dell’iniziativa – incapace di mettere in campo una pur minimale proposta per la città dei prossimi anni, Eboli è devastata da una crisi economica, sociale, culturale, di credibilità delle istituzioni, di carenza di servizi, di sfiducia delle nuove generazioni che cercano di “scappare” dalla nostra realtà ormai incapace di offrire loro alcuna attrattiva e alcuna motivazione per restare”. Il consigliere Gerardo Rosania e gli alleati di sinistra sotolineano che “ci hanno scippato il tribunale; ci stanno scippando l’ospedale; nella Piana il processo di desertificazione industriale ha assunto l’aspetto del disastro, fra l’ex Alcatel, la Paif ormai non si contano più le fabbriche che sono in chiusura o che hanno messo i lavoratori in cassa integrazione; il turismo nella Piana continua a restare una parola senza significato”. Per Ripndazione e Sinistra unita, quindi, “è ora di cambiare registro. È arrivato il momento che forze sindacali, politiche, istituzioni di Eboli e del comprensorio mettano in campo una vera e propria “vertenza Piana del Sele”. La proposta che intendiamo lanciare alle organizzazioni sindacali – scrivono – e alle istituzioni è quella di aprire una riflessione a trecentosessanta gradi sulle prospettive di crescita dell’area vasta Piana del Sele”.

Antonio Elia

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