Riflettori sul Marina d’Arechi Chiesti i motivi dei ritardi 

I consiglieri di opposizione vogliono sapere quali opere di interesse generale non sono state realizzate Ed alcuni esponenti di maggioranza sollecitano l’apertura al pubblico del varco di accesso al mare 

Il porto Marina D'Arechi finisce ancora una volta nel mirino dell' opposizione a Palazzo di città. I consiglieri comunali Roberto Celano, Giuseppe Zitarosa e Ciro Russomando, hanno presentato un documento, in commissione Trasparenza, che è stato oggetto di ampia discussione e confronto. Sotto i riflettori, secondo quanto scrivono i consiglieri di opposizione, le concessioni rilasciate a Marina d’Arechi Spa per la gestione delle spiagge che si sono formate in prossimità del porto di recente realizzazione.
Celano Zitarosa e Russomando, hanno sollecitato la verifica e l'approfondimento dell' iter con cui si è arrivati alla realizzazione dell’intervento di project financing. Inoltre, nello specifico, nel documento si chiede di conoscere nel dettaglio quali siano le opere di interesse pubblico che l’Ati, che si è aggiudicata la concessione di progettazione, realizzazione e gestione del porto, doveva effettuare e quali di esse, eventualmente, non siano state ad oggi realizzate tenendo conto anche degli eventuali ritardi da parte dell'Ati ed eventualmente dell' amministrazione comunale, che a sua volta avrebbe dovuto intraprendere iniziative per ottenere il rispetto degli impegni presi.
Lente d'ingrandimento anche sugli eventuali ritardi o omissioni perpetrati dal Comune, che a dire degli investitori (intervista ad Agostino Gallozzi a la Città dello scorso 4 luglio) avrebbe dovuto realizzare, contestualmente agli interventi del privato e nelle aree immediatamente limitrofe, un certo numero di dighe ortogonali alla linea della costa, utili ad intercettare ed intrappolare la sabbia trasportata dal mare e finalizzate a consentire un ripascimento naturale delle spiagge al sud del porto.
La Commissione Trasparenza, presieduta da Antonio Cammarota, è in attesa delle relazioni dell' ingegnere Luca Caselli, direttore del settore ambiente e protezione civile del comune di Salerno, del dirigente del settore opere e lavori pubblici Giovanni Micillo mentre sono state acquisite agli atti, le dichiarazioni di Agostino Gallozzi.
«Dobbiamo adesso verificare gli incartamenti – ha spiegato il consigliere comunale Antonio Cammarota – mentre registriamo, da parte di molti consiglieri, alcuni di maggioranza tra cui Antonio Carbonaro e Giuseppe Ventura, la richiesta di apertura del varco pedonale del porto Marina d’Arechi perché non si capisce per quale motivo debba rimanere chiuso e quindi interdetto al pubblico, atteso che il ponte di Calatrava serviva proprio ad affermare questa funzione di passeggio per la gente».
Carla Polverino
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