Riflessioni sul fenomeno mafioso con il neo procuratore Roberti

SESSA CILENTO. Stasera, alle 21, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio daranno vita ad una sequenza di riflessioni incrociate sulle origini e lo sviluppo del fenomeno mafioso in Italia e nel mondo. L’appuntamento - che si innesta nella programmazione di “Segreti d’autore”, il festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti - sarà incentrato sull’analisi di Roberti, che vanta una vastissima esperienza sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, a cui si affiancheranno le considerazioni di Cappuccio che, nel suo romanzo “Fuoco su Napoli”, esamina il dinamismo antropologico delle mafie. Il ruolo della mafia siciliana nei grandi rivolgimenti della storia italiana: dallo sbarco di Garibaldi a Marsala fino all’intervento degli americani nella seconda guerra mondiale. Ma anche la nascita del governo repubblicano e i parallelismi tra criminalità e stato deviato. Questi alcuni temi che saranno toccati durante l’incontro e che faranno da introduzione alla spiegazione delle dinamiche che portarono alla creazione del pool antimafia, di cui facevano parte i giudici Falcone e Borsellino. L’appuntamento si chiuderà con la proiezione del film “Il Camorrista” di Tornatore. (a.c.)