LA PROVINCIA

Rifiuti, Villani ha pauradi restare "con il cerino in mano"

"Abbiamo proposto una discarica a Caggiano, ma aspettiamo ancora risposte"

«Ci vogliono lasciare con il cerino in mano. Ma noi, con il cerino acceso tra le mani, non ci vogliamo stare». E’ molto esplicito Angelo Villani, presidente della Provincia, quando affronta il tema dell’emergenza dei rifiuti in Campania, nel corso dello speciale del telegiornale di Telecolore. Il numero uno di Palazzo Sant’Agostino è stato ospite della trasmissione, condotta da Franco Esposito, e non ha lesinato commenti.
«C’è il pericolo che adesso, alla luce dei provvedimenti presi dalla Procura di Napoli e degli arresti disposti nei confronti dei tecnici, si fermi di nuovo tutto - ha dichiarato Villani - Ma è anche legittimo che la giustizia faccia il suo corso ed individui tutte le eventuali responsabilità. E’ importante, però, che la magistratura agisca celermente, in modo da non frenare nuovamente la soluzione della crisi». Villani ha anche parlato della posizione della Provincia in merito alle discariche: «Quando sarà chiusa Serre, ci ritroveremo senza altri siti. All’epoca indicammo all’unanimità la zona di Caggiano. Ma da allora nessuno ci ha mai risposto: non sappiamo se quella nostra indicazione è valida, oppure se dobbiamo pensare a trovarne un’altra». Il presidente della Provincia, poi, svela un retroscena: «Quando andai da De Gennaro mi disse che lui era stato incaricato solo di aprire quattro discariche. Mi sembrò una scelta senza futuro, quindi andai a Roma da Letta. Dopo poco, il governo Prodi andò a casa e quanto avevo chiesto, cioè una politica provinciale sui rifiuti, è finito nel dimenticatoio».