Rifiuti, tregua armata al Consorzio Sa2

E la Provincia fissa un incontro con i commissari liquidatori per il passaggio degli operai ai Comuni

Dopo tre giorni di occupazioni selvagge, dagli uffici di Ecoambiente allo Stir di Battipaglia finendo con gli uffici del Consorzio di Bacino Sa2, oggi si ritornerà alla normalità. Da questa mattina alle cinque, i camion che erano stati posizionati all’ingresso della sede operativa di via Scavate Case Rosse, ritorneranno al loro posto, in strada a raccogliere rifiuti.

Anche ieri, però, si è vissuta una giornata campale, con la più totale incertezza sulle sorti dei quasi quattrocento lavoratori dell’ente consortile. Per tutta la giornata è continuato il fermo di attività e mezzi, con un gruppo di “irriducibili” che ha continuato il braccio di ferro con la struttura commissariale per ottenere il pagamento di almeno un’altra delle due mensilità arretrate. E non sono mancati momenti di tensione. Dopo una giornata di silenzio, quella di martedì, ieri il commissario liquidatore Giuseppe Corona ha fatto sentire la sua presenza, seppur non fisica. In mattinata ha inviato un fax alla sede di Scavate Case Rosse nel quale stigmatizzava il comportamento dei lavoratori annunciando che se la protesta non fosse rientrata, avrebbe dato incarico ad alcuni operai di rimettere in moto i camion fermi e il costo di questo intervento sarebbe stato addebitato agli scioperanti.

In tarda mattinata poi, la posizione si è un po’ ammorbidita. Sfruttando il tramite di un funzionario della Digos – gli agenti da due giorni sorvegliano la zona per assicurare che tutto fili liscio – ha fatto informato i dipendenti che la disponibilità di cassa, appena 150mila euro, avrebbe consentito il pagamento di soltanto metà stipendio di giugno e che ciò non sarebbe avvenuto prima di lunedì prossimo. Una richiesta che, a malincuore, è stata accettata con la promessa di far rientrare lo stato di agitazione almeno fino a domattina quando, alle 10, sindacati e Consorzio si ritroveranno in Prefettura per discutere ancora del nodo stipendi. Al tavolo prefettizio dovrebbero esserci anche alcuni dei Comuni morosi segnalati dalle stesse organizzazioni dei lavoratori.

A convincere i lavoratori a smobilitare è stata anche la nota con cui la Provincia ha annunciato per il 18 settembre un incontro con i commissari liquidatori dei quattro Consorzi di Bacino, già annunciata nei giorni scorsi dal consigliere delegato all’Ambiente Mimmo Volpe. Obiettivo dell’incontro sarà quello di gettare le basi per avviare i passaggi dei lavoratori dai Consorzi ai Comuni, sfruttando anche la recente sentenza del Consiglio di Stato e l’accordo raggiunto per il Comune di Salerno. «E – ha aggiunto Volpe – ci adopereremo affinché la Regione pervenga in tempi brevissimi all’emanazione di una legge che metta ordine intera nella materia». ©RIPRODUZIONE RISERVATA