Rifiuti sulle piazzole Il Comune si scaglia contro la Provincia

VIETRI SUL MARE. È oramai da due mesi che sulla SS 18 continuano gli sversamenti di rifiuti sulle piazzole di emergenza e di sosta della strada che porta da Cava a Vietri. A nulla sembrano aver portato i tanti appelli, le lettere, le vibranti proteste dei cittadini che da tempo oramai vivono con i rifiuti sotto casa.

La Provincia è sorda alle proteste e l’assessore all’ambiente del comune costiero ha deciso di tutelare l’immagine del suo paese. L’assessore Mario Pagano ha deciso di rispondere: «Ho fatto un sopralluogo e abbiamo sollecitato la Provincia ad intervenire per la risoluzione della problematica. Purtroppo, ad oggi, l’intervento richiesto resta ancora inevaso. Considerato il protrarsi del problema, ho fatto inoltrare dal nostro Ufficio Affari Legali ulteriore missiva rivolta alla Provincia, sollecitando un intervento, in mancanza del quale interverremo direttamente con nostri operatori, richiedendo poi il risarcimento dei fondi impiegati per lo smaltimento di tali rifiuti presso le discariche autorizzate. Fermo restando, naturalmente, la nostra facoltà di agire anche legalmente, considerando il danno arrecato alla nostra immagine, oltre che al decoro urbano delle strade ricadenti in territorio comunale».

Intanto sembra che anche Cava ha inoltrato una serie di missive per sollecitare la Provincia a svolgere una azione di pulizia della strada, ma ad oggi anche le sue richieste sembra essere cadute nel vuoto. Pertanto sembra che anche il comune metelliano abbia in animo di agire legalmente se la cosa dovesse protrarsi ancora, per i danni all’immagine arrecati.

Intanto i rifiuti continuano a crescere e, molto probabilmente non servirà solo una normale opera di pulizia, ma una bonifica vera e propria delle piazzole di emergenza della ss 18, con aggravio delle spese, con soldi dei contribuenti, senza che nessun colpevole sia stato individuato, ma soprattutto per la carenza di attenzione ad un territorio che sembra sempre più alla mercé di vandali e delinquenti.

Antonio Di Giovanni

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