Rifiuti sul lungomare La triste eredità del fine settimana

Cartacce, lattine e bottigliette disseminate nelle aiuole L’assessore: «I contenitori ci sono ma la gente non li usa»

La civiltà non abita al lungomare. Sicuramente non nel fine settimana, viste le condizioni in cui si presentava ieri mattina lo spazio pedonale che da piazza della Concordia si estende perpendicolare al mare fino alla Prefettura. Ieri, così come avviene con puntualità ogni lunedì mattina – c’erano ovumque bottiglie di vetro, lattine, cartoni di pizze, fazzoletti sporchi, quasi a voler testimoniare il livello di imbarbarimento raggiunto di chi frequenta il luogo nel fine settimana.

Sconfortato appare anche l’assessore comunale all’Ambiente, Gerardo Calabrese. «Ogni mattina, a partire dalle cinque, gli spazzini del Comune puliscono le zone di loro competenza, dalle quali, però sono escluse le aiuole in quanto spesso queste sono piene di bottiglie di vetro o di rifiuti che – puntualizza Calabrese – non possono essere “spazzati” via». Periodicamente si procede a una bonifica delle aree in questione, ma non è competenza degli operai dell’Igiene urbana rimuovere ciò che gli incivili hanno depositato nel verde.

L’assessore rivolgere un appello a quanti frequentano il lungomare nel fine settimana affinché ripongano i rifiuti nei contenitori. Ma ci sono pattumiere a sufficienza sul lungomare cittadino? «In realtà ce ne sono fin troppe – continua Calabrese – ma la gente non è abituata ad usarle, questo è il vero problema. Ed è impensabile, ed economicamente insostenibile, che il Comune attivi servizi dedicati per ogni episodio di inciviltà che si registra in città». Basterebbe quindi un pizzico di attenzione in più, consiglia l’assessore ma anche e soprattutto il buon senso che, però, sembra scarseggiare tra quanti, salernitani e non, dopo aver gustato un gelato o bevuto una bibita comodamente adagiati sulle panchine fronte mare lasciano i loro rifiuti per terra, magari a due passi dai tanti cestini presenti nei viali alberati.

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