«Rifiuti speciali alla Torretta» Legambiente presenta un esposto 

Negli atti inoltrati alla Procura di Nocera si parla di «un vero e proprio disastro ambientale» Il documento è già stato assegnato al magistrato competente per violazioni legate al territorio

PAGANI. Discariche interrate di rifiuti speciali e pericolosi nell’area della Torretta: la denuncia, presentata all’attenzione della Procura di Nocera Inferiore, arriva dalla sezione locale di Legambiente di Pagani, che paventa depositi ricoperti e sedimentati nella zona «a partire dagli anni Ottanta, lungo via Amalfitana. Dove si sono succedute varie discariche di rifiuti». A prescindere dall’apertura di precedenti, numerosi procedimenti penali, allo stato l’esposto riporta con video e foto la sussistenza del problema. «Visivamente si parla di un vero e proprio disastro ambientale», riporta il documento, sottoscritto dal responsabile locale di Legambiente, Aniello Califano.
In precedenza ci sono stati altri esposti: «Nel corso dell’anno 2013, del resto, il responsabile dell’associazione “No Aids”, Giuseppe Barone, aveva denunciato ai commissari prefettizi la presenza, sempre nella suindicata zona, di circa 4000 metri cubi di rifiuti, a suo dire, speciali».
Intanto le immagini testimoniano la presenza dei rifiuti, «ancora presenti in maniera impressionante tanto da aver creato delle vere e proprie collinette ricoperte da terriccio e da vegetazione. Il problema - riporta la denuncia - è quello non solo di capire chi ha gestito in tali modi questi siti permettendo uno sversamento quanto meno sconsiderato di rifiuti, ma soprattutto di conoscere la natura e l’eventuale pericolosità degli stessi». Il documento riporta l’emergenza nella località Torretta di Pagani parlando «di uno scenario apocalittico, uno scempio ambientale e un vero e proprio pericolo costante e concreto per la salute dei cittadini», con la presenza di lastre di amianto.
Agli atti c’è anche un’intervista dell’ex sindaco di Pagani, Antonio Donato, il quale indica, proprio in quella zona, la possibilità che siano stati illecitamente sversati rifluiti anche di natura tossica. «È inutile sottolineare la pericolosità di quanto narrato dall’ex amministratore paganese, attualmente presidente del Consiglio comunale di Pagani. Continua l’esposto documentato - perché se tali affermazioni dovessero corrispondere al vero ci troveremmo di fronte a una situazione del tutto sovrapponibile a quella della cosiddetta “terra dei fuochi”, dove non a caso la percentuale dei malati di cancro è la più alta di tutta Europa. Per tutto quanto sopra esposto, si chiede di voler disporre tutte le indagini necessarie al fine non solo di individuare gli autori di eventuali reati, ma soprattutto di accertare la reale natura dei rifiuti sversati alla Torretta».
Il documento è stato assegnato all’ufficio del sostituto procuratore competente per reati ambientali sul territorio, dottoressa Daria Mafalda Cioncada, già in precedenza titolare di un fascicolo sulla stessa zona, per illeciti ipotizzati rispetto alla cava nell’ottobre 2015: nei prossimi giorni potrebbero cominciare attività di verifica e indagine.
Alfonso T. Guerritore
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