Rifiuti, raccolta fatta Si attendono risposte da “Salerno Pulita”

Lunedì la società dovrebbe decidere sui 180 interinali La Cgil chiede l’assunzione. Barbato: rispetteremo le norme

Ieri mattina, giorno del patrono, Salerno Pulita ha effettuato regolarmente la raccolta porta a porta dei rifiuti. La disdetta del contratto da parte della Tempor, la società che fornisce 180 lavoratori interinali, non ha determinato il blocco del servizio. Sia perché Salerno Pulita ha 300 dipendenti diretti e sia perché solo una trentina di lavoratori interinali ieri mattina non si è presentata sul posto di lavoro. Si tratta di coloro che giovedì hanno ricevuto la raccomandata della Tempor in cui si annunciava che a partire da ieri erano in ferie. I restanti 150, non avendo ricevuto alcuna comunicazione dall’azienda, si sono recati a lavorare regolarmente.

Cosa accadrà oggi e domani non è dato sapere, ma è verosimile ipotizzare che le raccomandate arriveranno tutte a destinazione lunedì e solo da quel momento in poi dovrebbero esserci ripercussioni nella raccolta porta a porta dei rifiuti in città. La sensazione è confermata anche da Angelo De Angelis, dirigente sindacale della Cgil Funzione pubblica. «I lavoratori - spiega - daranno la loro disponibilità a chi proporra loro un contratto di lavoro, per quanrto ci riguarda il nostro interlocutore è Salerno Pulita, in quanto la Tempor ha interrotto il rapporto con la società partecipata. Vedremo cosa ha da proporci Salerno Pulita, noi lotteremo affinche assuma tutti e 180 i lavoratori interinali».

A Salerno Pulita, però, l’interruzione del rapporto con Tempor non risulta. « A noi - dice il presidente Pellegrino Barbato - al momento non è arrivata alcuna disdetta del contratto. Mi riservo di affrontare la questione lunedì».

E’ certo, però, che le lettere della Tempor ai lavoratori stanno arrivando e che la Cgil chiede la loro l’immediata assunzione in Salerno Pulita. «Procederemo - dice Barbato - nel rispetto delle norme che regolano le assunzioni nelle società pubbliche. Faremo ciò che prevede la legge, i nostri consulenti stanno già lavorando al problema».

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