Rifiuti, partono i licenziamenti alla Seta

Arrivate le prime raccomandate agli 85 operai del cantiere nocerino. Sindacati sul piede di guerra: «Sarà battaglia»

Si scrive “risoluzione rapporto di lavori ed iscrizione nelle liste di mobilità”. Si legge – tanto per evitare fuorvianti giri di parole – “licenziamento”. Non poteva avere epilogo peggiore la storia del cantiere Se.T.a di Nocera Inferiore. Ieri mattina è iniziato il recapito della comunicazione – a mezzo lettera raccomandata – del licenziamento dei lavoratori: 85. A partire dal primo ottobre. «In considerazione – recita la lettera della Se.t.a – della oramai programmata e non più differibile chiusura del cantiere operativo di Nocera Inferiore».

Le motivazioni, prosegue la comunicazione, già specificate nella nota del 18 luglio (oggetto: l’attivazione della procedura di licenziamento collettivo per la riduzione del personal e dichiarazione di mobilità), «consistono, riassuntivamente, nella impossibilità di proseguire nell’esecuzione della convenzione di affidamento dei servizi di igiene urbana relativa al comune di Nocera Inferiore, stante la persistente morosità dell’ente nel pagamento dei canoni pattuiti nella convenzione».

«Si pesca nel torbido», tuona Tonino De Michele della Cisl. Il sindacato annuncia battaglia, intenzionato ad “impugnare in tutte le sedi opportune il licenziamento”. Intenzionato, rimarca De Michele, a non lasciare da soli i lavoratori in una battaglia fatta di rivendicazione di un diritto: quello al lavoro. Tenendo conto, sottolinea il rappresentante sindacale, anche del profondo senso di abnegazione dimostrato dagli operatori del cantiere nocerino che hanno continuato a lavorare anche senza stipendio fino a tre mesi per evitare di sprofondare la città nell’emergenza igienico-sanitaria. «E ad oggi, lo voglio ricordare – sono parole di De Michele – viaggiamo con uno stipendio di ritardo: il 15 settembre, salvo imprevisti, andremo ad incassare la mensilità di luglio». Il problema, spiega il sindacalista, è a monte. Infatti, «entro 8 giorni dalla dichiarazione di mobilità, sarebbe stato necessario chiedere un incontro con l’azienda. Per poi stilare un verbale da inviare all’ufficio provinciale del lavoro e alla regione».

Tempo prezioso sprecato, lascia intendere Tonino Di Michele. Tempo che dovrà essere recuperato impugnato in tempi rapidi la lettera di licenziamento in sede regionale. I vertici dell’azienda Metelliana di igiene urbana, dunque, non hanno accolto positivamente l’impegno dell’amministrazione comunale di Nocera Inferiore che, non solo ha cominciato a rispettare i tempi di pagamento dei mandati, ma ha anche dato concreto avvio al piano di rientro. Si prevede infuocata l’assemblea del 6 settembre chiamata a ratificare l’asvvio della messa in liquidazione della Se.T.a.

Patrizia Sereno

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