Rifiuti nella Piana del Sele, un unico impianto nell’ex Stir di Battipaglia

SALERNO - Un unico impianto, nell’ex Stir di Battipaglia, per evitare di perdere il finanziamento europeo già ottenuto dalla Regione Campania e massima attenzione per la Piana del Sele sulla questione ambientale. È quanto emerso ieri mattina durante il tavolo tecnico, tenutosi a Salerno, promosso dalla Regione Campania e a cui hanno preso parte i vertici delle amministrazioni comunali di Eboli e Battipaglia, dell’Arpac, della Camera di Commercio e dell’Ambito territoriale ottimale di Salerno.
Stabilita la non realizzazione del biodigestore, ieri gli intervenuti hanno deciso di fare fronte comune sul problema rifiuti. Stabilito che, in tempi brevi, venga disposta la raccolta di tutti i dati relativi alle quantità di rifiuti trattati negli impianti pubblici e privati di Battipaglia e Eboli. Il report costituirà, poi, la base di discussione per evitare la realizzazione dell’impianto di compostaggio previsto nell’ex Stir della zona industriale di Battipaglia, che comunque verrà messo a norma secondo gli standard europei. Inoltre, si è deciso di avviare controlli dell’Arpac in tutte le aziende che si occupano di rifiuti nella Piana e avviare un ragionamento unico sulle bonifiche nel comprensorio.
Il tavolo tecnico, che si riunirà nuovamente nella seconda decade del prossimo mese, ieri ha visto la presenza dei sindaci di Battipaglia e Eboli, Cecilia Francese e Massimo Cariello, e dei componenti delle rispettive giunte con delega all’ambiente, Stefania Vecchio e Ennio Ginetti. «Sono soddisfatto di quanto emerso con i vertici della Regione - ha detto Cariello - si sta iniziando a intraprendere un percorso comune che auspicavo da tempo. Non vogliamo altri impianti sul nostro territorio e questo è stato compreso. Come sindaco ho chiesto dei dati concreti per ragionare sulle prossime decisioni da intraprendere. Sono soddisfatto anche che si sia intrapresa una linea unica con Battipaglia».
Domenico Gramazio
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