Rifiuti, la gestione torna ai Comuni

Via all’iter per cambiare entro fine anno la legge regionale. Bonavitacola chiede ai Consorzi di censire il personale

Una lettera ai commissari dei Consorzi di Bacino della Campania e l’approdo in commissione Ambiente del progetto di legge per il riordino del ciclo dei rifiuti. Sono questi i due passaggi che danno ufficialmente il via alla discussione sulla riforma della legge regionale approvata a febbraio dello scorso anno dalla giunta Caldoro e che nelle intenzioni dell’attuale governatore, Vincenzo De Luca, deve essere cambiata prima di essere finalmente applicata dai Comuni. Qualche giorno fa, il 22 ottobre, il vice presidente della giunta regionale con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha inviato una nota ai nove commissari dei Consorzi campani, tra cui i quattro salernitani, annunciando l’avvio dell’iter per la nuova approvazione della legge. Ha chiesto ufficialmente che venga fornito agli uffici di palazzo Santa Lucia un censimento completo di tutto il personale attualmente impiegato nel settore dei rifiuti. «Questa amministrazione – scrive Bonavitacola – intende approvare una nuova legge regionale che disciplini la gestione del ciclo dei rifiuti che definirà le tipologie di intervento riguardanti le diverse fasi di gestione dei rifiuti. Il piano – spiega il numero due della giunta regionale – sarà demandato agli organismi territoriali di competenza per l’approvazione di piani operativi per ambiti ottimali, comprendenti anche le dotazioni impiantistiche ed il fabbisogno di personale da utilizzare». Per questo servirà sapere non solo il numero esatto della forza lavoro attualmente a disposizione ma anche chi fa cosa, ovvero qualifiche, mansioni e livello di inquadramento. Nella nota viene anche illustrato lo schema tipo che i commissari dovranno redigere per la compilazione degli elenchi del personale, specificando con delle note riassuntive anche eventuali licenziamenti operati o contenziosi tra l’ente e i lavoratori.

Bonavitacola non ha fissato una data perentoria per la consegna del censimento, sottolineando però il carattere di «massima urgenza» di questa operazione. L’obiettivo di De Luca sarebbe quello di approvare al più presto il testo, sicuramente prima del 31 dicembre prossimo, quando scadrà la proroga governativa per la gestione consortile del sistema dei rifiuti in Campania. Non farcela per quella data rappresenterebbe una piccola sconfitta per l’ex sindaco di Salerno che vuole a tutti i costi chiudere la gestione emergenziale dei rifiuti, superando i Consorzi e riaffidando tutto in mano ai Comuni. Per questo già mercoledì prossimo, 28 ottobre, il piano regionale approderà all’esame della commissione Ambiente del consiglio regionale per l’esame e l’approvazione.

A settembre la commissione aveva già calendarizzato il disegno di legge in materia presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Alberico Gambino. Una proposta, quella dell’ex sindaco di Pagani, che non differisce molto dalla legge firmata dall’ex assessore regionale del suo partito, Giovanni Romano. La novità del testo depositato in commissione da Gambino riguarda la costituzione degli ambiti e dei sistemi territoriali ottimali che, secondo l’esponente dell’opposizione, dovrebbero essere molto più piccoli garantendo così una vera ed efficace gestione associata dei servizi. Adesso il piano regionale stilato dalla nuova maggioranza prepara un nuovo cambiamento, e l’obiettivo è di approvarlo al più presto con una procedura a tamburo battente.

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